Protezione civile, un valore aggiunto di Firenze

Redazione Nove da Firenze

Prima l'incontro con dirigenti, funzionari e operatori. E, al termine, la consegna degli attestati ai volontari che hanno partecipato al corso organizzato organizzato dalla Vab, la vigilanza anticendi boschivi. Pomeriggio di lavoro alla protezione civile, ieri all'Olmatello, per la vicesindaca Cristina Giachi. 

É stata l'occasione per visitare la struttura e la sala operativa e fare il bilancio degli interventi degli ultimi giorni: in particolare i concerti di Firenze Rocks alla Visarno Arena. Nelle quattro date in programma il servizio protezione civile ha impiegato una media di 130 persone ad evento tra dipendenti e volontari. Complessivamente si tratta di 500 operatori che hanno svolto attività di assistenza alla popolazione, supporto al sistema sanitario (con oltre 200 interventi), e per la nebulizzazione di acqua per il calore (sono stati utilizzati oltre 40mila litri di acqua).

“La festa rock lunga 4 giorni, con oltre 150.000 persone nei quattro concerti – ha sottolineato la vicesindaca nel suo saluto – ha visto l'attivazione di un'incredibile macchina organizzativa assistita da un dispositivo di protezione civile e assistenza medica reso possibile dai molti volontari presenti insieme al personale. Sono grata ai volontari, al personale sanitario, alle misericordie, alla protezione civile, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, agli organizzatori”.“In questi anni la protezione civile comunale ha maturato un know-how importante e siamo diventati un modello – ha aggiunto la vicesindaca – sono molto contenta che il sindaco mi abbia affidato questa delega e l'obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di valorizzare il grande lavoro svolto”.Da gennaio protezione civile e associazioni di volontariato hanno effettuato 67 interventi di emergenza, garantito lo svolgimento di 162 eventi cittadini e formato 385 volontari.

La vicesindaca ha poi consegnato gli attestati di partecipazione al corso della Vab, associazione di volontariato che dal 1974 si occupa di proteggere l'ambiente e in particolare il patrimonio boschivo. Conta 40 sezioni nei territori della regione a più alta densità boschiva e a più rilevante rischio d'incendio. I circa 2000 soci dispongono di 160 automezzi allestiti con dotazioni tecniche specialistiche all'avanguardia (autobotti e vetture fuoristrada 4x4, veicoli logistici e polivalenti, ecc.) che vengono utilizzati sia nell'ambito dello specifico rapporto convenzionale con la Regione Toscana attraverso il Coordinamento del Volontariato Toscano (il Cvt riunisce, coordina e disciplina l'azione delle associazioni toscane impegnate nell'Aib) sia nell'ambito del sistema di Protezione Civile dal livello comunale a quello nazionale.