Prezzi dei generi alimentari, Coldiretti critica Lagarde
La percezione dell'inflazione da parte dei consumatori negli scorsi 12 mesi è rimasta invariata, così come le aspettative sull'inflazione a tre e cinque anni, mentre le aspettative per i prossimi 12 mesi sono leggermente peggiorate. Le aspettative di crescita del reddito nominale nei prossimi 12 mesi sono invariate, mentre sono aumentate le aspettative di crescita della spesa nei prossimi 12 mesi; le aspettative di crescita economica nei prossimi 12 mesi e il tasso di disoccupazione previsto tra 12 mesi sono rimasti invariati; sono aumentate invece le aspettative di crescita del prezzo delle case nei prossimi 12 mesi, così come le aspettative sui tassi di interesse sui mutui nei 12 mesi successivi. Lo ha annunciato oggi la BCE, proprio mentre Christine Lagarde si trovava a Firenze. La presidente della Bce ha visitato il Mercato di S. Ambrogio, intrattenendosi con i giornalisti sull'aumento dei prezzi alimentari.
"Senza vergogna. La Presidente dovrebbe pensare ad abbassare il costo del denaro per le famiglie, i cittadini e le imprese per aumentare la competitività del sistema. Anche perché rientra nella sua responsabilità di Presidente della Banca centrale europea, contenere i tassi e fermare gli intenti speculativi di alcuni stati membri della UE". Così Coldiretti a commento delle dichiarazioni odierne "I prezzi del cibo - ha detto tra l'altro - ora sono ancora in aumento e sono più alti dell'inflazione media. Dobbiamo assicurarci che continuino a scendere, perché il cibo è importante".
Coldiretti replica: "Abbiamo affrontato gli ultimi anni con esplosione dei costi, a partire proprio da energia e credito. Dietro a prezzi più alti del cibo non ci sono agricoltori ricchi. Tanto più considerando che i prezzi all’origine per molti settori dal riso al grano sono in caduta libera. Ci sono aziende che garantiscono la salute dei cittadini e la sicurezza alimentare dell'Europa. E questo ruolo va riconosciuto. Aspettiamo quindi che la presidente Lagarde abbia un moto di coscienza e si impegni davvero per il futuro dell'Europa, che purtroppo dipende molto dalle sue decisioni non sempre comprensibili", conclude Coldiretti.