Prato: droni contro l'abbandono dei rifiuti

Redazione Nove da Firenze

Prato, 2 dicembre 2025 – Un impegno concreto e tecnologicamente avanzato per contrastare in modo più efficace l’abbandono illecito di rifiuti, in particolare scarti tessili, che continua a colpire il territorio pratese. Estra e la Procura della Repubblica di Prato hanno siglato un protocollo d’intesa che dà il via a un innovativo progetto sperimentale di videosorveglianza aerea mediante droni, finalizzato a supportare le attività investigative di Polizia Giudiziaria.

Su richiesta della Procura, il protocollo d’intesa si inserisce nell’ambito delle attività di indagine coordinate dall’Autorità giudiziaria e affidate al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Prato e al Nucleo Operativo Ecologico di Firenze (NOE) dell’Arma dei Carabinieri.

Il progetto, ideato e realizzato da Estra in collaborazione con la società Montebianco Building Fly – azienda pratese specializzata nello sviluppo di droni – rientra in un ambito più ampio di ricerca e sperimentazione di tecnologie avanzate e di soluzioni basate anche sull’intelligenza artificiale. Oltre all’impiego dei droni in diverse attività, come la manutenzione degli impianti delle energie rinnovabili e la videosorveglianza, Estra è impegnata nello sviluppo di strumenti pensati per le smart city. Si tratta di un percorso di innovazione che coinvolge più progetti e che trova in questa iniziativa una nuova applicazione concreta.

La prima fase di sperimentazione avrà una durata di quattro settimane, con avvio previsto entro le prossime settimane, e interesserà il territorio provinciale.

L’operazione prevede l’utilizzo di quattro droni – uno dei quali dotato di termocamera a infrarossi – e l’allestimento di una stazione mobile di comando con sistemi di monitoraggio in tempo reale, per garantire un’attività di osservazione in orario notturno. La dotazione tecnologica è progettata per consentire l’acquisizione di immagini e video utili all’individuazione di veicoli e soggetti coinvolti nell’abbandono illecito dei rifiuti, superando le criticità riscontrate con i sistemi di videosorveglianza tradizionali.

Durante la prima fase di sperimentazione, tutte le attività saranno svolte da Estra sotto il coordinamento della Procura, nel pieno rispetto delle norme ENAC, del codice di procedura penale e della disciplina sul trattamento dei dati ai fini di indagine.

“Siamo orgogliosi che la Procura abbia deciso di avvalersi delle competenze tecnologiche di Estra per questo progetto – dichiara l’Amministratore Delegato di Estra, Nicola Ciolini –. La collaborazione tra istituzioni e imprese riveste un ruolo decisivo nell’affrontare fenomeni complessi come l’abbandono illecito dei rifiuti, che continua a incidere in modo significativo sul territorio pratese. Sarà per noi l'occasione per testare le tecnologie cui stiamo lavorando. Questo protocollo d’intesa offre l’occasione per mettere in campo strumenti nuovi e potenzialmente utili alle attività investigative, valorizzando la sinergia con la Procura della Repubblica e con la Polizia Giudiziaria. Per Estra, partecipare a iniziative come questa significa confermare il proprio impegno verso i territori in cui operiamo e contribuire, attraverso competenze e tecnologie, alla tutela dell’ambiente e al sostegno delle comunità”.