Medico di famiglia a Lucolena, c'è una polemica politica

Redazione Nove da Firenze

GREVE IN CHIANTI, 24 ottobre 2024. Sulla questione del medico di famiglia di Lucolena, servizio riattivato da pochi giorni, il sindaco Paolo Sottani torna a sottolineare l’impegno dell’amministrazione comunale e il percorso realizzato in collaborazione con i medici di medicina generale. Le riflessioni del primo cittadino, finalizzate a chiarire i termini della vicenda, scaturiscono dalla necessità di rispondere alle affermazioni "improprie" dei consiglieri di opposizione Roberto Abate (Lega) e Vito Andrea Cuscito (FdI).

“Senza dubbio la politica con la P maiuscola, - inizia - quella che opera per il bene comune e si esprime attraverso l’azione seria e costruttiva di tutte le forze che compongono il Consiglio comunale, in un’ottica di partecipazione e dialogo, seppur mantenendo posizioni e idee distanti, è quella su cui investiamo la nostra ratio della cosa pubblica. E’ l’idea di politica che prediligiamo e portiamo avanti convintamente attraverso la realizzazione di progetti, interventi, linee programmatiche che mirano esclusivamente all’interesse collettivo”.

“Quando, però, capita di trovarsi vis à vis con la politica che gioca a fare l’opportunista, - tiene a precisare - a salire sul carro di chi realizza obiettivi, faccio fatica a riconoscervi i valori di questa visione liberale, democratica e trasparente che coltivo da quando ho scelto e deciso di prendermi cura della comunità di Greve in Chianti, in qualità di sindaco. Per questo motivo non posso fare a meno di esporre più di una perplessità circa il contenuto della nota che è stata diffusa dai consiglieri di opposizione Roberto Abate (Lega) e Vito Andrea Cuscito (FdI) sulla questione dell’attivazione del medico di base nella frazione di Lucolena”.

“Dalla sintesi elaborata dai consiglieri sembra emergere – prosegue - che l’esito positivo e per nulla scontato di questa annosa e complicata vicenda sia da attribuire al loro impegno e alla loro azione di pressing nei confronti dell’amministrazione comunale. I consiglieri parlano di promessa mantenuta, di un’opera di convincimento grazie alla quale il medico di famiglia ha potuto estendere la sua attività alle pendici del Monte San Michele. Non è affatto così”.

“Mi fa piacere condividere con tutta la comunità, - insiste - e dunque anche con i consiglieri di minoranza, l’individuazione e la concreta risoluzione di una criticità che rischiava di far perdere un servizio essenziale, come ho spiegato nella nota stampa che abbiamo diffuso alcuni giorni fa. E prendo atto anche della loro soddisfazione in relazione ad un lavoro lungo che mi ha visto dormire sonni per nulla tranquilli”.

“La presenza del dottor Aristippo nella frazione e l’apertura del suo ambulatorio a disposizione dei residenti – chiarisce - è frutto di un percorso complesso. Un iter, durato mesi, che ho spinto, stimolato, riacceso soprattutto quando sembrava distante dalla risoluzione, e che ha interessato tutti i soggetti coinvolti. Molti sono stati gli incontri che io, l’assessore Ilary Scarpelli, anche nel precedente mandato, e l’attuale vicesindaca Monica Toniazzi che, sin dal suo ingresso, si è concentrata sulla risoluzione della problematica, abbiamo sollecitato e tenuto con i medici di medicina generale per giungere ad un risultato che potesse favorire e andare incontro alle esigenze delle famiglie ed in particolar modo a quelle degli anziani. L’operazione di coordinamento e condivisione che l’amministrazione comunale ha fatto nascere con tutti i soggetti interessati, impegnandosi a tradurla in una rete di intenti ed azioni concrete, ha determinato il punto di svolta”.

“Voglio ringraziare – conclude - la comunità ed il Circolo di Lucolena che hanno fatto la loro parte mettendo gratuitamente a disposizione i locali destinati all'ambulatorio e i medici di medicina generale con i quali abbiamo attivato un percorso di collaborazione che ha portato al raggiungimento dell'obiettivo. Il ritorno del medico di famiglia a Lucolena si deve esclusivamente alla forza di questo gruppo di lavoro”.