La psicologia oncologica lucchese protagonista a Cosenza
10 ottobre 2025 – La psicologa specialista in ambito oncologico della struttura Psicologia della Continuità Ospedale-Territorio di Lucca Lucia Da Valle, ha presentato oggi (10 ottobre) due contributi di ricerca nel corso della 40ª edizione del Congresso Nazionale della SIPO (Società Italiana di Psiconcologia), ospitato dall’Università della Calabria e dedicato quest’anno al tema “Connessioni digitali e contatto umano”.
Un filo rosso che attraversa il convegno – e i lavori lucchesi – è la riflessione sul ruolo della relazione e della cura psicologica in un’epoca di crescente mediazione tecnologica, dove il rischio è che la connessione digitale sostituisca il contatto autentico con la sofferenza e con la speranza.
Le ricerche presentate dalla dottoressa Da Valle – intitolati “La psicoterapia di gruppo con pazienti con tumore alla mammella e la paura della recidiva: unmet needs” e “I gruppi psicoeducazionali per le pazienti con tumore alla mammella nella Breast Unit di Lucca” – rappresentano due tappe significative di un percorso di ricerca-intervento sviluppato nel tempo, finalizzato a migliorare la qualità della vita delle donne e l’efficacia complessiva della presa in carico oncologica.
Si tratta di esperienze che uniscono evidenza scientifica, ascolto profondo e innovazione clinica: nei gruppi terapeutici e psicoeducazionali, le donne imparano a nominare le proprie paure, a condividere vissuti di vulnerabilità, a scoprire la forza della reciprocità. L’intervento psicologico si intreccia con quello medico e infermieristico, dando forma a una cura multidimensionale che tiene conto non solo del corpo, ma anche del significato che la malattia assume nella biografia personale.
“A Lucca – ricorda la direttrice della struttura Psicologia della Continuità Ospedale-Territorio Patrizia Fistesmaire – il percorso mammella ha sempre avuto una forte sinergia con la Psicologia e una lunga storia di collaborazione. La funzione psicologica nella Breast Unit non è un accessorio, ma una componente essenziale della qualità di cura. L’ascolto, la parola e il gruppo diventano strumenti terapeutici al pari dei farmaci e delle tecniche diagnostiche.”
Un ringraziamento particolare è rivolto ai colleghi e alle colleghe della Breast Unit diretta dal chirurgo Aroldo Marconi, autore di uno dei lavori, e all’associazione “Silvana Sciortino”, partner prezioso nello sviluppo di metodologie innovative e nel sostegno alla ricerca psicologica, grazie al finanziamento di una borsa di studio dedicata.
Il contributo di Irene Eleonora Mosca e Francesca Addari, psicologhe ricercatrici impegnate nelle diverse fasi del progetto coordinato da Lucia Da Valle, testimonia come la ricerca scientifica possa nascere nei servizi pubblici, quando questi sono sostenuti da una visione di rete e da una leadership capace di valorizzare i talenti.
Infine, un riconoscimento va alla direttrice della Zona distretto Piana di Lucca Eluisa Lo Presti, che ha reso possibile il lavoro integrato tra servizi, specialistiche e terzo settore: un modello virtuoso di psiconcologia territoriale, dove l’ospedale e la comunità dialogano per costruire continuità e umanità.
In un momento storico in cui la cura rischia di essere frammentata e impersonale, il contributo della psicologia lucchese al Congresso SIPO ricorda che ogni guarigione autentica nasce da un incontro – tra mente e corpo, tra scienza e umanità, tra paziente e équipe.