Il maschio fragile

Redazione Nove da Firenze

Alessandro Meluzzi nel libro “Il maschio fragile” edito dalla Casa editrice Cantagalli, ed acquistabile al prezzo di 15 euro, affronta uno dei problemi più spinosi della quotidianità: il femminicidio e lo stalking cercando di spiegare le ragioni che portano l’uomo a commettere questi due reati.

Egli inizia la trattazione di questi due argomenti affermando che un maschio fragile ha i germi di una psicopatia ed è una sorta di soggetto psichicamente alterato, spesso portatore di vere e proprie psicopatologie, che compie il femminicidio, nella situazione tipica dell’adolescente immaturo in condizione abbandonica.

Mentre l’uomo del passato era una persona dotata di forza sociale, capacità di controllo, tutela giuridica e del patrimonio femminile, il maschio femminicida è una persona immatura, nevrotica e con una potenza sessuale labile.

Anche chi pratica lo stalking in genere è una persona con una turbe psicopatologica che la porta a diventare pazzo quando viene costantemente umiliato e deriso da una donna.

Nel caso di persone spostate e divorziate a farne le spese spesso sono i figli frutto di un amore consumato.

Dai media spesso si apprende di casi sia di femminicidio sia di stalking e nel secondo caso, spesso le donne intimorite dalle minacce degli ex fidanzati o mariti hanno paura a denunciarli alle Autorità.

Tuttavia vi sono state anche donne che pur avendo subito questi trattamenti chhanno avuto il coraggio denunciare i partner affetti da questi disturbi anche se sia il femminicidio, sia lo stalking non sono stati ancora debellati.

Il volume scritto con un linguaggio chiaro e lineare, ci deve far prendere coscienza su un problema ormai all’ordine del giorno i cui dati su questi due tipi di reati sono piuttosto allarmanti.