Congo in guerra: presidio a Firenze

Redazione Nove da Firenze

Stamani in piazza Santissima Annunziata il presidio convocato da Toscana Congo Solidarietà.

Lunedì Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune depositerà una risoluzione che permetta alla Commissione 7 Pace e Diritti di affrontare la questione e ascoltare le testimonianze condivise oggi, in un luogo simbolico per Non una di meno: "Il Congo è segnato da massacri di cui non si parla quasi mai. Per questo era importante partecipare al presidio indetto per fermare la strage in corso, dovuta anche ai minerali strategici che vengono esportati, di cui beneficiamo come Europa.

Coltan, oro, cobalto: sono solo alcune delle risorse per cui si sfruttano quelle terre, chiudendo gli occhi rispetto alla devastazione che colpisce la popolazione e l'ambiente. Chi parla di immigrazione e legalità, farebbe bene a chiedersi su quali illegalità è costruita l'economia predatoria dominante. Dovremmo sviluppare consapevolezza su quanto il nostro benessere si adagia sul sangue di persone innocenti. Non c'è politica all'altezza del presente senza tutela della dignità delle persone, di tutte le persone, oltre che del pianeta in cui viviamo".

Si è conclusa la raccolta di farmaci e materiale sanitario organizzata presso la farmacia La Certosa di Tavarnuzze dall’Istituto Maria Cristina Ogier in occasione dell’anniversario della nascita al cielo della Venerabile fiorentina lo scorso 8 gennaio. La sua durata, inizialmente prevista per un mese, si è protratta per accogliere le donazioni arrivate anche dopo la chiusura ufficiale, che hanno contribuito a far arrivare al Centro Missionario Medicinali di Firenze un ingente carico destinato al Centre de santé Maria Cristina Ogier, fondato dall’associazione Grazie a piene mani nel villaggio di Nkongolo Monjii, nella regione del Kasai centrale in Repubblica Democratica del Congo.

Il Centre de santé è stato realizzato nel 2021 anche grazie al sostegno dell’Istituto Maria Cristina Ogier. Inizialmente provvisto di un padiglione di medicina neonatale, per andare in aiuto alle donne che partorivano nelle capanne con un alto rischio di mortalità, si è ingrandito nel 2024 con un nuovo padiglione di medicina generale.

Grazie all’approfondita conoscenza della regione del Kasai centrale da parte dell’associazione Grazie a piene mani e del Centro Missionario Medicinali di Firenze, i farmaci e il materiale sanitario raccolti sono stati quelli di cui c’è più urgente bisogno nel Centre de santé: antibiotici, medicinali per verminosi, per l’epilessia e per il diabete, antidiarroici, paracetamolo, ibuprofene, antimalarici, siringhe, cotone idrofilo e acqua ossigenata.

Nonostante l’ombra della guerra nell’est del Paese e la chiusura dell’aeroporto internazionale della città di Goma, il carico potrà arrivare a destinazione grazie ai contatti del Centro Missionario Medicinali con la Nunziatura apostolica di Kinshasa. Da lì le donazioni potranno raggiungere la regione del Kasai centrale, a metà strada tra la capitale e le zone di guerra, dove gli aiuti al momento non possono arrivare.

«Siamo contenti di poter contribuire a portare anche in piccola parte cure e sollievo – dichiara Antonio Borgioli, membro dell’Istituto Maria Cristina Ogier – e che la popolazione fiorentina, conoscendo il nome di Maria Cristina, abbia risposto al nostro invito a donare. Un “amore senza confini”, come si legge dal suo diario, portava la giovane Venerabile a tessere reti di solidarietà, attraverso le quali sono state realizzate opere considerate quasi impossibili. Il nostro ringraziamento oggi va all’associazione Grazie a piene mani e al Centro Missionario Medicinali, che offrono un contributo essenziale perché tutto questo possa proseguire in Repubblica Democratica del Congo».

«Siamo stati felici di ospitare questa raccolta – dicono Federico Agostini e Lucia Mazzocchi, soci titolari della farmacia La Certosa di Tavarnuzze –: i clienti si sono mostrati molto sensibili. Abbiamo visto il desiderio di una solidarietà e di una generosità, che ha spinto ciascuno a dare il proprio contributo. Il nome di Maria Cristina, che viene associato anche alla Casa Alloggio Protetta per persone con disabilità di via Fortini, richiama poi una storia di santità della città di Firenze, che porta le persone a fidarsi e partecipare».

«Donare farmaci è fondamentale per i luoghi come Nkongolo Monjii, dove le farmacie sono banchini per le strade, che vendono medicinali, di cui non si conosce la provenienza – spiega la presidente dell’associazione Grazie a piene mani Daniela Mariotti –. Ringraziamo quindi l’Istituto per questa iniziativa, che permette al Centre de santé Maria Cristina Ogier di continuare la sua opera in un momento in cui la guerra nell’est del Paese sta tornando a spaventare la popolazione e a far vivere anche noi in apprensione per i congolesi».

«In un mondo dove due miliardi di persone non hanno accesso ai farmaci, c’è un mercato illegale di medicinali contraffatti, più redditizio del traffico di stupefacenti, che frutta alle organizzazioni criminali centinaia di miliardi di dollari all’anno e causa, purtroppo, milioni di morti, quasi tutti nei Paesi più poveri – afferma il presidente del Centro Missionario Medicinali di Firenze Massimo Ghiribelli –. Nessun indirizzo, tra quelli a cui inviamo le nostre donazioni, ci è arrivato per caso: conosciamo le persone a cui i pacchi arrivano e regolarmente riceviamo conferme delle loro ricezioni. Questo ci ha permesso anche di indicare all’Istituto Maria Cristina Ogier i farmaci più richiesti dal personale del Centre de santé in Repubblica Democratica del Congo».