Domenica 17 aprile, alle ore 16, è stata inaugurata ufficialmente la “casa per le autonomie” di Grassina

Redazione Nove da Firenze

I padroni di casa, ragazzi e ragazze diversamente abili, hanno aperto la porta del loro appartamento a chi voleva festeggiare. E ben presto la casa si è riempita di decine e decine di amici, parenti o semplici cittadini che ormai hanno imparato a conoscere questa realtà. Il taglio del nastro è stato affidato al Vicesindaco di Bagno a Ripoli, Alessandro Calvelli, accompagnato dall’Assessore alle Politiche del Welfare Elena Dal Pino. La Casa per le autonomie
In un appartamento nel cuore del paese, in un condominio, vivono da settembre scorso 8 giovani diversamente abili (5 maschi e 3 femmine); sono persone che hanno una famiglia, ma che hanno deciso di fare il grande passo e provare a vivere da soli.

Si tratta di un’esperienza graduale di autonomia, perché in questa casa i ragazzi passano tutti i fine settimana (dal venerdì alla domenica) mentre negli altri giorni continuano a vivere con le rispettive famiglie. Ma è una crescita importantissima verso l’indipendenza: sono loro i protagonisti, hanno le loro chiavi di casa, hanno imbiancato, scelto e disposto l’arredamento. Le famiglie si sono auto-tassate per poter pagare l’affitto. Alle pareti, i loro disegni, le foto con gli amici, i promemoria per quando devono fare la spesa, cucinare, rimettere a posto.

Sono sempre accompagnati da due o tre volontari, che dormono con loro e cercano di farli diventare sempre più indipendenti, ciascun secondo le proprie capacità fisiche e psichiche. La camera per i maschi, gialla e blu, quella per le ragazze, rigorosamente rosa, e in salotto i divani letto per i volontari. Non una residenza protetta ma una vera casa.
Da dove nasce il progetto
Il progetto nasce da esperienze di volontariato sul territorio di Grassina: nel 1999 al Circolo Acli, con l’appoggio della Fratellanza Popolare e il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, un gruppo di amici, disabili e non, hanno dato vita alla compagnia teatrale Gli Insuperabili, diretta da Andrea Kaemmerle, e si sono cimentati con l’improvvisazione teatrale.

E poi il grande sogno di poter dare a questi ragazzi una vita autonoma al di fuori della famiglia. Nasce l’ASSOCIAZIONE ORIZZONTI con il preciso scopo di formare una casa famiglia.
Le caratteristiche
L’autonomia è lo scopo principale del progetto e trova i suoi punti di forza e di originalità in queste caratteristiche: continuità, perché i ragazzi vi abitano tutti i fine settimana e la prima fase “sperimentale” durerà un anno; inserimento nella comunità, e infatti è stata scelta una casa nel cuore del paese, dalla quale i ragazzi possono facilmente raggiungere i negozi per fare la spesa, i circoli, la parrocchia.

Ragazzi e volontari sono seguiti da uno psicologo, il dott. Lorenzo Franchi, che ha predisposto schede di rilevazione; di ogni fine settimana i ragazzi tengono un diario, e discutono con lo psicologo i progressi e i problemi della vita insieme. Anche i volontari cercano di migliorare il proprio apporto incontrandosi regolarmente con il dott. Franchi. Il progetto ha anche il sostegno della Caritas parrocchiale di Grassina.
I commenti di domenica
Alessandro Calvelli, Vicesindaco del Comune Bagno a Ripoli: “Seguo questo progetto da quando ero presidente del circolo Acli, è nato lì.

Ed è una soddisfazione oggi girare per Grassina e sentire che la gente non parla d’altro che di questa casa, anche chi non ha a che fare con il mondo dell’handicap e del volontariato. Il fatto che sia nel centro del paese è l’ideale perché è educativo anche per la cittadinanza, questa è vera integrazione. L’amministrazione segue con piacere il progetto e lo seguirà ancora attentamente”.
Elena Dal Pino, Assessore alle Politiche del Welfare: “Anche se non è un progetto nato da nostri servizi, noi lo seguiamo perché è nato dalla cittadinanza, da un processo di maturazione di problemi dei disabili come membri di una comunità.

È lì l’originalità dell’esperienza, i valori di solidarietà che si concretizzano in un gruppo teatrale, e poi in questa casa. Ci piacerebbe organizzare un confronto fra le varie esperienze, pubbliche e private, come questa, che mirano all’autonomia delle persone in difficoltà”.
Pierluigi Matteini, Presidente dell’Associazione Orizzonti Onlus: “Ancora non ho visto le chiavi di questa casa. Mia figlia (una delle ragazze protagoniste del progetto, ndr) le custodisce gelosamente perché sono le chiavi della sua casa.

Oggi che viene inaugurata ufficialmente è davvero una giornata di primavera, ma non vogliamo sia effimera. I ragazzi hanno fatto un cammino insieme, la gente che è qui a festeggiare vede qualcosa che è partito da lontano. È un percorso di vita con persone amiche, impegnate nel sociale. Ed è il modo giusto per risolvere i problemi delle persone disabili. Sono questioni da affrontare come cittadini. Non si può sempre stare ad aspettare un aiuto dallo Stato: bisogna essere anche propositivi, organizzarsi, inventare, chiedere”.
Informazioni: Associazione Orizzonti Onlus, Progetto Casa Famiglia, presso circolo Acli di Grassina, tel.

055 641500, e-mail acligrassina@virgilio.it. Presidente Pierluigi Matteini tel. 055 621567.