Sottosopra 2002 all'Isola d'Elba dal 23 al 28 settembre

Redazione Nove da Firenze

Cinquantadue polisportive presenti con quasi 1.200 partecipanti provenienti da 12 diverse regioni. E’ ‘Sottosopra 2002’, la settimana di sport e divertimento oltre barriere sociali e pregiudizi, organizzata dall’Anpis, in collaborazione con la Uisp e varie istituzioni all’Isola d’Elba. Lo spirito che animerà la kermesse è quello proprio dell’Anpis, che raccoglie oltre sessanta società sportive in tutt’Italia, di cui otto in Toscana: trasformare l’attività sportiva dal calcio al volley, dalla vela al trekking, in un momento di integrazione e socializzazione capace di coinvolgere anche i soggetti ‘più deboli’.

L’Associazione nazionale polisportive integrazione sociale (Anpis) riproporrà anche quest’anno la sua manifestazione nazionale, ‘Sottosopra 2002’, all’Isola d’Elba, dal 23 al 28 settembre, e dopo la felice esperienza dello scorso anno le presenze saranno praticamente raddoppiate. Una settimana da trascorrere insieme in allegria, fra sport, convegni e momenti di svago nei comuni di Portoferraio, Portoazzurro, Capoliveri e Marciana Alta, portando alla luce l’attività svolta quotidianamente da questa realtà del mondo dello sport per tutti.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di utilizzare lo sport, che è il punto di riferimento di ognuna delle società affiliate all’Anpis, come strumento di prevenzione e promozione, socializzazione e reinserimento sociale di soggetti deboli e con varie problematiche, sia a livello psicologico che nel contesto familiare. L’evento nasce dalla necessità della stessa rete di polisportive di comunicare e di rendersi visibili nel contesto sociale, ma soprattutto dall’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche sociali, quanto mai attuali.

Durante ‘Sottosopra 2002’ si svolgeranno tornei di calcio e pallavolo, escursioni, trekking, corsi di vela e canoa, incontri e convegni che vedranno coinvolti sia i partecipanti all’evento che rappresentanti delle istituzioni. La manifestazione organizzata dall’Anpis ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e di molti altri enti e istituzioni, tra cui la Uisp. “L’Anpis _ spiega Luciano Giusti, vicepresidente nazionale dell’Associazione _ è nata per il reinserimento delle persone provenienti dai centri di salute mentale della Asl, recependo le esperienze delle polisportive nate in quest’ambito per trasformarle in società vere e proprie, capaci di camminare con le proprie gambe, svincolate dall’assistenza pubblica, con gli ex pazienti che svolgono naturalmente i ruoli di giocatori e dirigenti.

Un’iniziativa che è andata progressivamente allargandosi anche al disagio giovanile e preadolescenziale, come forma di prevenzione, e agli ex tossicodipendenti, trasformando lo sport e il gioco in un modo per socializzare e crescere insieme, cercando di affrontare e superare quelli che sono problematiche serie della nostra società. In questa esperienza, il rapporto con l’associazionismo sportivo ed in particolare con la Uisp è stato fondamentale. Siamo partiti proprio dagli slogan Uisp, legati allo sport per tutti per portare avanti il progetto”.

“Questo rapporto _ spiega Verter Tursi, vicepresidente nazionale Uisp _ è per noi il connubio fondamentale in cui si realizza quella che è la nostra idea di ‘sport per tutti’, per questo cercheremo sempre di contribuire alla riuscita di queste iniziative con tutte le nostre energie”.