Ripristinare il servizio "Mille e una bici" utilizzando le centinaia di biciclette abbandonate nella depositeria comunale

Redazione Nove da Firenze

E' la proposta che il consigliere di Forza Italia Valerio Abbate ha avanzato in una interrogazione. «Il servizio "Mille e una bici" - ha aggiunto Abbate - era stato particolarmente gradito dai fiorentini e dai turisti in visita alla città. Ma da più di un anno è stato interrotto. Ma non c'era un protocollo d'intesa fra Comune di Firenze, amministrazione penitenziaria di Sollicciano e una cooperativa secondo il quale sarebbe stata allestita, all'interno della struttura carceraria, un'officina ad hoc per rimettere in uso le biciclette della depositeria e seguire la manutenzione di "Mille e una Bici"?».

«Vorrei sapere che fine ha fatto questo protocollo - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - per il momento l'amministrazione sembra solo molto brava nelle enunciazioni di principio ma non altrettanto capace nel portare a buon fine i progetti. L'unica cosa certa è che si chiede fino a 110 euro a quanti ritirano la propria bicicletta dalla depositeria. Per il verbale della multa l'amministrazione pretende 65 euro, i costi della rimozioni arrivano fino a 55 euro. Gli oltre 27 milioni di euro di multe iscritti nel bilancio di previsione dovranno essere reperiti anche accanendosi contro i proprietari delle biciclette?».

Per questo Abbate chiede anche di sapere «quante biciclette si trovano alla depositeria», «quanto è costato complessivamente il rimessaggio», «da quanti anni sono depositate le biciclette», «quante persone hanno ritirato la propria bicicletta» e «se sono state bandite, e con quali modalità, le aste con le biciclette rimosse».