Futurotextiles: surprising textiles, design & art

In mostra al Museo del Tessuto di Prato dal 30 settembre al 13 novembre 2011

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2011 14:36
Futurotextiles: surprising textiles, design & art

Tessuti interattivi per il tempo libero (MP3 o dati GPS) che possono anche leggere dati per il controllo della salute (temperatura, battito cardiaco); composti tessili capaci di assorbire acqua e rilasciarla gradatamente per una perfetta irrigazione di piante e giardini; T-shirt in grado di idratare la pelle e liberare sostanze cosmetiche; tessuti per sport e lavori pesanti che proteggono da urti e choc imprevisti, adattabili a qualsiasi condizione atmosferica.E ancora, tessili per l’arredamento d’interni che assorbono le sostanze inquinanti rimuovendole dall’ambiente circostante; maglie d’acciaio e tessili foto luminescenti che possono essere da guida in ambienti molto bui. Sono solo alcune delle applicazioni ad alto tasso d’innovazione esposte a Futurotextiles.

Surprising textiles, design & art, mostra in programma al Museo del Tessuto di Prato (30 settembre - 13 novembre 2011) che unisce scienza, tecnologia e arte all'universo della produzione tessile destinata ai settori dell’ architettura, biotecnologia, medicina, sport, trasporti, elettronica fino all'industria aerospaziale. Un panorama dettagliato sui più recenti sviluppi delle fibre e le più innovative applicazioni dei tessuti, al di fuori dell’ambito tradizionale della moda, provenienti da aziende, produttori e creativi europei in prima linea nella realizzazione di prodotti tecnologicamente all’avanguardia. Organizzata nel 2006 nell’ambito delle iniziative Lille3000, Futurotextiles.

Surprising textiles, design & art giunge in Italia dopo le tappe di Istambul (2007), Bangkok (2009), Shangai (2010), Barcellona e Cordoba (2011). Ospitata dal Museo del Tessuto di Prato, e fortemente sostenuta da ACTE-Associazione Città Tessili Europee, l’esposizione si sviluppa attraverso otto sezioni che, con anche il supporto di materiali informativi, strumenti interattivi, postazioni multimediali, mostrano le molteplici applicazioni e le possibili destinazioni d’uso dei tessuti.

Il percorso prende il via dall’area ludico-pedagogica, per permettere ai visitatori di approfondire la conoscenza dell’intero universo del tessile e della sua specifica terminologia, con la possibilità di toccare e confrontare trame, filati, stoffe comprendendo la differenza tra quelle di origine naturale a quelle artificiali e sintetiche, grazie a postazioni organizzate come piccoli laboratori didattici. Si succedono le proposte pensate per gli interni delle abitazioni (Hometex), quelle futuristiche di giovani fashion designer (Clothtex), i nuovi materiali tessili compositi destinati al settore dei trasporti (Mobiletex) e i progetti architettonici che integrano l’uso del tessuto (Buildtex).

Fino ai tessuti ad alta performance protettiva (Protex) e quelli innovativi destinati all’agricoltura e alla medicina (Geotex e Medtex). Ma in più, a Prato, saranno esposti i prodotti tessili ad alto contenuto tecnologico sviluppati da aziende del distretto tessile pratese che da tempo hanno fatto della ricerca, volta a nuovi ambiti più tecnici e specialistici, un punto fermo della loro eccellenza produttiva. Sono fibre chimiche performanti prodotte per capi d’abbigliamento destinati all’outdoor, allo sport e all’antinfortunistica come il Prolenx, tessuto di nuova generazione studiato per proteggere dal contatto con il metallo incandescente e che, più leggero e completamente traspirante, è in grado di ridurre l'affaticamento causato dal calore.

O le particolari applicazioni nel settore del geotessile che fanno del tessuto una vera e propria materia costruttiva, come dimostrano gli isolanti termici-acustici prodotti a base di fibra di Kenaf, vegetale ad alto rendimento, biodegradabile al 100% e completamente riciclabile. Un concetto, quello del riciclo, particolarmente presente negli oggetti di produzione pratese dai risultati affascinanti come i filati che, ricavati dal recupero di denim usati, mantenengono inalterato il colore originale grazie ad un nuovo ciclo produttivo, con un notevole risparmio di acqua, energia e prodotti chimici.

Sulla stessa scia i prodotti destinati ai diversi settori moda come il feltro da PET riciclato che, mescolato a fibra di lana e termolaminato, permette la produzione di elementi d’interior design ed oggetti tridimensionali; o il composto di tessuto tecnico ottenuto da materiali di recupero utilizzato per il mantenimento di giardini verticali. Nei mesi di apertura della Mostra, Il Museo del Tessuto organizzerà una serie di iniziative - tra attività educative, seminari, workshop - rivolti non solo agli operatori del settore per affrontare tematiche che spaziano dalla tecnologia tessile al design, dall’architettura all’ingegneria, dalla chimica all’elettronica. “FUTUROTEXTILES.

SURPRISING TEXTILES, DESIGN & ART”

E' organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato (Camera di Commercio di Prato, Comune di Prato, Provincia di Prato) in collaborazione con ACTE, Associazione Città Tessili Europee e con il contributo della Regione Toscana. Museo del Tessuto di Prato 30 settembre – 13 novembre 2011 Orario d'apertura : Lunedì / Mercoledì / Giovedì / Venerdì : ore 10 -15; Sabato : ore 10 – 19; Domenica : ore 15 – 19 Ingresso: intero : Euro 4.00; ridotto e gruppi : Euro 3.00

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