Cenone con Brunello futurista

L'evento alla Fattoria del Colle di Trequanda: una villa cinquecentesca immersa in una campagna armoniosa e incontaminata per una serata che sarà invece all’insegna della rottura delle tradizioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2009 12:07
Cenone con Brunello futurista

Il centenario del Futurismo ha ispirato il cenone di fine d’anno della Fattoria del Colle di Trequanda dove Donatella Cinelli Colombini ha un agriturismo con un ristorante affacciato sui vigneti. Una villa cinquecentesca immersa in una campagna armoniosa e incontaminata per una serata che sarà invece all’insegna della rottura delle tradizioni. Tutto ruoterà intorno alla bottiglia di Brunello 2004 “Casato Prime Donne” con l’etichetta che Alessandro Grazi ha disegnato ispirandosi alla pittura futurista.

Addobbo della sala da banchetto, menù e persino gli abiti degli ospiti dovranno ispirarsi al primo Novecento con quel tanto di colorato, trasgressivo e veloce che caratterizza il Futurismo. La serata rievoca un episodio avvenuto a Siena all’Enoteca Italiana nel 1935 durante una cena in onore della “poesia bacchica” quando Filippo Tommaso Marinetti salì su un tavolo levando il calice e gridando: "Il Brunello è benzina". Da qui Alessandro Grazi si è ispirato per disegnare un etichetta bellissima che si avvolge alla bottiglia come un drappo mosso dal vento.

I colori sono vivacissimi e il nome del vino “Brun brun Brunello” è un chiaro riferimento alla frase di Marinetti e al rumore del motore mosso dal carburante Brunello.

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