Olio extravergine di oliva, in Toscana grande produzione e contiene antitumorale

Qualità superba e raccolto generoso per l’olio d’oliva toscano. Tante le rassegne sul territorio per festeggiare l'oro verde delle tavole toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2013 13:25
Olio extravergine di oliva, in Toscana grande produzione e contiene antitumorale

Si terrà domani a palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10 a Firenze, la presentazione della ricerca condotta dall'Università di Siena e sostenuta dal Consorzio dell'olio extravergine di oliva Toscano Igp, sulle qualità antitumorali dell'olio extravergine di oliva. Secondo il team guidato dalla professoressa Marina Ziche questo olio contiene una molecola che rappresenta un potente antitumorale, capace di esplicare varie azioni positive su cellule umane di tumore al colon. La ricerca condotta si pone l'obiettivo di approfondire l'uso di derivati dall'olio extravergine di oliva per il trattamento antitumorale da associare alla comune chemioterapia.

Alla presentazione parteciperanno la stessa professoressa Marina Ziche, Sandra Donnini ed Erika Terzuoli che fanno parte del team di ricerca, il presidente del Consorzio dell'Olio extravergine di oliva Toscano Igp, Fabrizio Filippi, l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori. Qualità superba e raccolto generoso per l’olio d’oliva toscano. Dopo due campagne olivicole inferiori alle aspettative, i primi dati (quantitativi) di questa nuova campagna confermano le previsioni di una produzione medio-buona che si aggirerà intorno ai 160.000 quintali con un aumento, se pur disomogeneo, tra il 5% ed il 10%.

La produzione potenzialmente certificabile come olio Toscano IGP, la principale denominazione d’origine a livello nazionale con oltre 11mila soci, potrebbe raggiungere il 45% (produzione con tracciabilità), mentre ilprodotto effettivamente controllato e certificato si stima raggiungerà i 35 – 40.000 quintali. A conferma la buona annata per l’olivicoltura sono Coldiretti Toscana e Consorzio di Tutela per l’Olio Toscano Igp nel corso dell’apertura ufficiale della stagione olivicola 2013 che si è tenuta al Podere Carrai a Traquanda (Siena) con l’assaggio del primo olio dell’anno.

L’abbondante fioritura della passata primavera, malgrado sia stata seguita da abbondanti piogge, ha dato –analizzano Coldiretti e Consorzio Tutela Olio Toscano Igp - una buona allegazione e attualmente possiamo osservare una maturazione leggermente in ritardo rispetto agli anni precedenti. Grazie alle favorevoli condizioni meteo l’olio sarà di ottima qualità sia sotto il profilo dell’acidità che delle caratteristiche organolettiche”. Ci sono tutti i presupposti per una stagione d’oro per l’olivicoltura toscana formata da 77.000 imprese (6.5% a livello nazionale) che continua a fornire un contributoessenziale al tema drammatico dell’occupazione coinvolgendo nella filiera 100.000 addetti tra diretti ed indiretti con 2.500/3.000 assunzione stagionali.

Coldiretti stima in 5mila le unità lavorative stagionali utilizzate, tra la vendemmia e la raccolta di olive, in tutta la Toscana tra i mesi di settembre,ottobre, novembre e dicembre. Positivo ancora una volta il trend occupazionale a livello generale secondo l’analisi dei dati Istat con il 10,6% di occupati in più tra il primo e secondo trimestre dell’anno in corso, ed il 6% in più tra il secondo trimestre del 2012 e del 2013. Gli occupati in agricoltura sono, al secondo trimestre del 2012, 52mila. I numeri dell’olivicoltura in Toscana (fonte Istat - Agea) L’olivo è diffuso in tutta la Toscana con circa 93.000 ettari di superficie olivicola in produzione, situati per il 90% in zone collinari o di bassa montagna e distribuiti prevalentemente nelle province di Firenze, Grosseto, Siena e Arezzo.

Sono 77mila le aziende che coltivano olivi (6,5% a livello nazionale) ma il 43% di esse ha una superficie inferiore all’ettaro, il 60% inferiore a due ettari. In Toscana ci sono oltre 17 milioni di piante (pari al 9,7% a livello nazionale), delle quali più del 90% è costituito da pochevarietà: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino, Pendolino e Olivastra Seggianese. Il dato medio toscano di produttività di olio per pianta risulta molto basso: appena 1,2 Kg, come media degli ultimi dieci anni, nettamente al di sotto della media nazionale.

Complessivamente sono 100mila gli occupati tra diretti ed indiretti. Sono oltre 400 i frantoi oleari (dei quali 360 attivi), distribuiti su tutto il territorio, che consentono una tempestiva lavorazione delle olive in un periodo di tempo sempre più ristretto, con riflessi moltopositivi sulla qualità dell’olio. Il numero del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Toscano Igp I soci del consorzio attualmente sono 11.305 di cui 11.129 con la qualifica di olivicoltore, 309 con la qualifica di molitore, 601 con la qualifica di imbottigliatore (un’azienda può avere più di una qualifica).

Le piante iscritte alla denominazione sono 7milioni con una diffusione uniforme sul territorio regionale. Il mercato estero dell’Ipg genera un valore stimato di fatturazione (dati al consumo) che si aggira intorno ai 22 milioni di euro. Il mercato nazionale, che vede per l’80% l’intervento della GDO e per la restante parte i canali HoReCa, dettaglio, vendita diretta, vendita on-line, è strutturato soprattutto a livello nazionale, solo in misura minore (30%) in ambito regionale. Il mercato nazionale, riferendosi ad una annata di media – buona produzione, genera un fatturato stimato al consumo di circa 9 milioni e mezzo di euro. Montecarlo, Centro Storico, Piazza F.

Carrara Sabato 9 e Domenica 10 Novembre, dalle ore 15,00 “Festa dell’olio e del vino novello” Una festa che si ripete ad ogni vendemmia e frangitura, nel momento in cui il vino esprime i suoi nuovi profumi e le olive frante da poco offrono intensi verdi che anticipano i futuri extravergini. Appuntamento nel Centro Storico di Montecarlo dove, insieme al vino novello ed all’olio, si potranno gustare i prodotti tipici di stagione quali necci, bruschetta, caldarroste. Torna Oleum Nostrum a Prato, la manifestazione promossa da Provincia e Camera di Commercio che premia i migliori oli del nostro territorio.

Non solo il concorso per le aziende ma anche tantissimi eventi per far conoscere e apprezzare la produzione locale. Punta i riflettori su un prodotto di qualità del territorio pratese il concorso Oleum Nostrum, promosso da Provincia di Prato e Camera di Commercio, che premia le migliori produzioni olivicole. Concorso per aziende, ma non solo. In programma ci sono anche tanti eventi pensati per mettere in risalto le pregiate qualità dell'olio pratese. Questa mattina hanno presentato l'edizione 2013 della rassegna l'assessore provinciale alla promozione dei prodotti Antonio Napolitano, Maurizio Fantini per la Camera di Commercio, e gli assessori alle attività produttive di Montemurlo, Gianluca Giancaterino, e Carmignano, Fabrizio Buricchi. Un olio dal gusto unico, con qualità e caratteristiche organolettiche tali da proiettarlo di diritto fra i prodotti di punta del territorio regionale; l'olio pratese è infatti uno fra i più competitivi della Toscana e vanta una presenza consolidata sul mercato. “Tutto il territorio pratese è unito da una produzione olivicola di qualità – ha ricordato Napolitano – L'olio è un prodotto strategico per l'economia del distretto che varca i confini provinciali e trova ampi riscontri positivi.” Ed è proprio all'oro verde pratese che è dedicata Oleum nostrum, una rassegna che mette al centro la produzione a km zero e al tempo stesso promuove, attraverso tantissimi eventi, molteplici occasioni per approfondirne la conoscenza.

“Con il concorso si invitano le aziende a competere per migliorare costantemente i propri standard già molto alti – ha sottolineato Fantini – Attraverso il cartellone di iniziative si fa cultura, si stimolano approfondimenti, si promuove la qualità e la differenza.” Ma non solo. Con Oleum si vuole dare risalto anche al comparto olivicolo, un settore che crea opportunità economiche e occupazionali. Basti pensare agli oltre duemila ettari di terreno coltivato a oliveto che rendono più di 5 milioni di fatturato, a cui va sommato il valore aggiunto dato dalla salvaguardia del territorio.

Il tutto all'interno di un contesto, quello delle produzioni agroalimentari locali, che propone al mercato un paniere ricco di 'frutti della terra' a km zero che incontrano il favore di un pubblico sempre più educato a distinguere differenze e qualità. E mentre la raccolta delle olive è appena iniziata già è possibile una prima valutazione: la produzione 2013, anche grazie alle condizioni meteo favorevoli, regalerà un olio di ottima qualità, sia per caratteristiche organolettiche sia sotto il profilo dell'acidità.

Insomma ci sono già tutti gli elementi per una gara appassionante fra aziende e per partecipare a tutti 'i primi assaggi' che la rassegna consente. OLEUM NOSTRUM, IL CONCORSO - Le aziende olivicole presenti sul territorio provinciale hanno tempo fino al 7 gennaio 2014 per partecipare al concorso che premia la migliore produzione di olio extravergine di oliva. I campioni di olio inviati saranno sottoposti a un esame organolettico da parte di una commissione, fra questi saranno scelti i migliori dieci che parteciperanno alla fase finale della selezione e potranno partecipare di diritto alla manifestazione Sol & Agrifood di Verona.

Il vincitore, selezionato fra i dieci finalisti, sarà comunicato il prossimo 12 febbraio 2014 nel corso di evento nella sede della Camera di Commercio. OLEUM NOSTRUM, LA RASSEGNA SUL TERRITORIO - E' lungo e articolato il programma di iniziative, aperte al pubblico, che si protrarrà fino a febbraio del prossimo anno e che si svolge nei comuni della provincia.

Notizie correlate
In evidenza