Non rendita ma rischio: un convegno di Confcooperative mercoledì 26 settembre nel chiostro della Basilica di San Lorenzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2007 14:30
Non rendita ma rischio: un convegno di Confcooperative mercoledì 26 settembre nel chiostro della Basilica di San Lorenzo

Firenze, 22 settembre 2007 Firenze - “Tra passato e futuro…Scoprire nella nostra storia il capitale da investire nel futuro delle nostre cooperative”. Questo il tema del convegno organizzato da Confcooperative Firenze – Prato, che si svolgerà mercoledì 26 settembre a partire dalle 17,30 nel chiostro della Basilica di San Lorenzo. Un’occasione per tutte le aziende associate, un invito a riflettere e ripensare a un modo di fare impresa che non sia solo basata sullo sfruttamento delle risorse e sulle logiche di guadagno ma che valorizzi la nostra città.

La tavola rotonda analizzerà quali sono i fattori civili, economici, culturali ed etico-religiosi che in passato hanno reso grande Firenze e hanno concorso alla realizzazione di grandi opere, come la Basilica di San Lorenzo, emblema dello splendore fiorentino. Si cercherà poi di capire come e dove è possibile agire per tornare a quella grandezza, rischiando e scommettendo sui giovani per il bene comune di tutta la città. “San Lorenzo, i Medici, Firenze, una città, ma anche una chiesa e una cultura millenaria, che vede la sua fama affidata ad artisti illuminati ma sperimentatori di nuovi stili artistici e architettonici (Brunelleschi e Michelangelo tra tutti).

E’ questa la nostra, forse immeritata, rendita? Possiamo solo ammirare o possiamo anche riflettere, imparando dalla nostra storia, e trovare così spunti e luci per illuminare gli imprenditori alla guida delle cooperative che proprio in piazza San Lorenzo n.1 hanno la loro sede storica e istituzionale?”. Questi la provocazione lanciata dal presidente di Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze-Prato Stefano Meli, a cui si cercherà di dare una risposta durante il convegno insieme ai relatori Mariapia Cattolico, coordinatrice settore cultura, turismo e sport di Confcoop.

Firenze-Prato, l’Assessore alla “Valorizzazione Tradizioni popolari fiorentine” del Comune di Firenze Eugenio Giani e il professore di Economia Politica dell’Università di Bologna Stefano Zamagni. Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze e Prato è l’ente territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, giuridicamente riconosciuta. Si ispira ai principi fissati dall’ACI (Alleanza Cooperativa Internazionale) svolgendo una funzione di promozione cooperativa riconosciuta dalla Costituzione Italiana (art.45).

È un’associazione di imprese cooperative (aperta però all’adesione di realtà imprenditoriali e associative diverse che ne condividano le finalità) che operano in diversi settori. Si è costituita in Unione Interprovinciale nel marzo 1994 associando le Unioni di Firenze (nata nel 1949) e di Pistoia (nata anch’essa nel 1949). Con la fine del 2005 l’Unione di Pistoia è divenuta autonoma, di qui il cambiamento di nome in Unione Interprovinciale di Firenze e Prato. L’appuntamento, per tutti colori che sono interessati a partecipare all’incontro promosso da Confcooperative, è per mercoledì 26 alle 17,30 al Chiostro della Basilica di San Lorenzo, sala - tribuna d'Elci.

Dopo il dibattito seguirà una cena nel chiostro e un concerto del quartetto d’archi Afrodite. Ma le iniziative non finiscono qui. Fra le attività previste da Confcooperative per conoscere meglio la ricchezza culturale fiorentina, “il sabato mattina del cooperatore”, ritrovi per tutti i soci interessati a visitare luoghi come il Corridoio Vasariano o gli Uffizi, solo per citarne alcuni, e una serie di incontri che si terranno con gli studenti dell’Università di Firenze per promuovere fra i giovani la cultura cooperativa.

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