Pisa: narrazione poetica e storica della battaglia della Meloria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2002 13:23
Pisa: narrazione poetica e storica della battaglia della Meloria

Giovedì 23 Maggio a Pisa, nella suggestiva chiesa romanica di San Zeno, alle ore 21, la Compagnia del Teatro del Tè rappresenterà “Cronaca di una Battaglia”. La regia è di Claudio Neri , testo e drammaturgia di Alessandro Scarpellini. “Cronaca di una Battaglia” è la narrazione poetica e storica della battaglia della Meloria, attraverso gli occhi di un giullare pisano imprigionato dai genovesi.
La battaglia della Meloria, avvenuta il 6 Agosto 1284 giorno di San Sisto, contribuì a condizionare la storia politica, sociale ed economica di Pisa… forse l’anima stessa dei suoi cittadini, che, sconfitti, divennero abitanti di una città di fiume e non più di mare.
Il giullare, in catene in una buia prigione, cerca di svegliare i compagni di sventura dalla loro rassegnazione, facendo rivivere, con una narrazione vibrante e coinvolgente, l’orgoglioso popolo pisano, i lungarni in un giorno di festa, amori perduti ma mai finiti, l’euforia della partenza dei combattenti, cattivi presagi e sogni di vittoria, la navigazione verso la Meloria, la battaglia fra le galee pisane e quelle genovesi, la speranza di una libertà futura (sogno di ogni tempo, di ogni essere umano).
Gli attori, i danzatori, i musicisti della Compagnia del Teatro del Tè – sotto la direzione del regista Claudio Neri – animeranno la narrazione dello scrittore Alessandro Scarpellini, alternando momenti gioiosi a note cupe e gravi.
La Regia, curata da Claudio Neri, mira a coinvolgere un vasto pubblico, sfiorando le corde segrete del cuore e delle emozioni, poiché “Cronaca di una Battaglia” non è il solo racconto di uno scontro bellico di secoli fa ma la continua e irrisolta disputa fra sogno e realtà, fra prigionia e libertà, fra malinconia e gioia, fra la vita quotidiana e la possibilità di un’altra vita, fra il potere di alcuni e la sottomissione di altri, fra storia ed immaginazione, fra poesia e memoria.
Il testo, opera originale dello scrittore pisano Alessandro Scarpellini, è una visitazione poetica dell’animo umano e la narrazione di un evento realmente accaduto, che ha come base le ricerche storiche di medioevalisti quali Marco Tangheroni e altri.
Le musiche sono state scelte e selezionate dal laboratorio teatrale che ha prodotto e realizzato lo spettacolo.

Un evento da non perdere per chi ama la storia medioevale e il teatro.

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