Il presidente regionale Martini a San
Pellegrino in Alpe ha parlato dell'identita' della nostra regione, dei
contenuti del nuovo statuto regionale, del dialogo tra la Toscana e
l'Europa e dell'impegno per la pace e la cooperazione tra i popoli. Alla
presenza del presidente della provincia di Lucca, Andrea Tagliasacchi e
del presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, Claudio
Martini ha sottolineato l'identita' del popolo toscano, fortemente
legata al suo passato, ma anche proiettata verso l'Europa e il mondo.
"La nostra identita' forte - ha detto Martini - e' nelle cose che
facciamo per garantire il lavoro, una scuola efficiente, per la cultura, il
paesaggio, l'ambiente, ma anche nell'accoglienza verso chi viene da
altri Paesi.
I pilastri del nuovo statuto regionale che stiamo scrivendo
sono la pace, il ruolo della Toscana nell'Europa della cooperazione,
dell'accoglienza, dei diritti umani. Siamo consapevoli di essere una
Regione che partecipa a pieno titolo al dibattito europeo e vogliamo
contribuire a creare non solo l'Europa della moneta unica, ma
un'Unione che sia fondata anche sui valori umani".
Martini ha poi ricordato l'impegno della Regione per l'accoglienza
degli scrittori e degli artisti perseguitati, ma anche dei semplici cittadini
e il lavoro di coordinamento delle centinaia di iniziative promosse dagli
enti locali toscani per la pace e la cooperazione.
A questo proposito Martini ha detto che la Toscana continuera' il suo
lavoro verso i Balcani sconvolti dai conflitti, per la pace in Medio
Oriente, verso i paesi della sponda sud del Mediterraneo.
"Il prossimo 10 dicembre dedicheremo il nostro meeting annuale sui
diritti umani -ha concluso il presidente Martini- all'estinzione del
debito del Paesi poveri.
Credo che interpretare il sentimento dei
cittadini toscani significhi continuare ad impegnarci, cosi' come stiamo
facendo, per tutto questo: per la pace, la cooperazione, il rispetto della
dignita' dell'uomo".
La manifestazione di San Pellegrino si e' conclusa, al tramonto, con
l'accensione del suggestivo "faro della pace".