Un padiglione con 250 stand rappresenterà il vino di Toscana al 33° Vinitaly

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 1999 19:33
Un padiglione con 250 stand rappresenterà il vino di Toscana al 33° Vinitaly

Si apre domani e sino a lunedi' prossimo alla Fiera di Verona. Come sempre la grande area riservata alla nostra regione (oltre 5mila metri quadri) sara' al centro di una manifestazione-chiave per il settore, alla quale quest'anno parteciperanno circa duemilaottocento aziende, provenienti da 24 paesi. Vinitaly offrira' ai produttori toscani un'opportunita' importante per mostrare i costanti progressi di un settore che continua a vivere una fase di autentico boom. Negli stands toscani sara' possibile degustare una gran parte delle oltre 200 tipologie di vini prodotti nella nostra regione e anche compiere un ideale tour attraverso le 35 aree a denominazione di origine.

La manifestazione proporra' infatti un ventaglio assai vasto di una produzione vinicola regionale di circa 2,4 milioni di ettolitri (80 per cento di vino rosso, 20 per cento di bianco) frutto del lavoro di 50mila aziende.
"Sono sicuro -commenta l'assessore regionale all'agricoltura Moreno Periccioli- che anche quest'anno il vino toscano superera' in maniera brillante l'esame degli operatori provenienti da tutto il mondo. E non semplicemente in virtu' dell'andamento climatico favorevole di queste ultime stagioni.

La nostra vera carta vincente sara', ancora una volta, la qualita' dei vini. Non e' un luogo comune, ma una vera scelta produttiva che i nostri viticoltori hanno intrapreso da tempo, consapevoli che il consumatore di oggi beve di meno, ma pretende di bere meglio. E lo accontenta con un prodotto sempre migliore, costantemente qualificato, e con una ricerca costante e meticolosa".
Oltre alle aziende, ai Consorzi, ad alcuni enti pubblici, il padiglione toscano del Vinitaly vedra' come sempre la presenza attiva della Regione.

Nei suoi spazi espositivi sara' possibile degustare i 228 vini che quest'anno hanno superato il severo esame della Selezione e che quindi sono incaricati di rappresentare nel mondo la nostra produzione. All'interno dello stand, inoltre, prenderanno vita numerose degustazioni: la giornata di domani sarà dedicata alla Selezione dei vini 1998, quella di venerdi' ai vini da vitigni autoctoni, sabato sara' dedicato al sangiovese, domenica le degustazioni avranno per oggetto un'area geografica (Montepulciano), i vini da dessert e infine i Supertuscans delle aree a denominazione di origine.

Ultimo appuntamento lunedi' 12 con i nuovi vini Doc della Toscana.Tra le iniziative in programma nel calendario del Vinitaly 1999, figurerà anche la consueta premiazione dei benemeriti per la viticoltura. Il prestigioso riconoscimento quest'anno sara' assegnato, per la Toscana, al professor Domenico Petracca, preside dell'Istituto tecnico agrario statale "A. Vegni" di Cortona(Arezzo). Petracca, 51 anni, e' dal 1990 preside dell'istituto che si distingue non solo per l'insegnamento di materie come viticoltura e enologia e per aver realizzato una "cantina didattica" ma anche per la produzione di ottimi vini.

Annessa all'istituto vi e' infatti una azienda agricola di 126 ettari condotta direttamente dagli studenti, in cui si producono, tra l'altro, sei tipologie di vini. "Questo premio -ha spiegato Periccioli- vuol riconoscere il valore dell'insegnamento e della formazione per costruire il futuro della viticoltura toscana e permetterle di consolidare il primato che oggi detiene. In istituti come quello di Cortona maturano professionalità importanti per continuare a perseguire la strada della qualità".

La medaglia del Cangrande sara' consegnata a Petracca domani, alle 15.30, durante la manifestazione inaugurale.

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