Sciopero del commercio per le feste di Pasqua

Redazione Nove da Firenze

Anche per queste festività pasquali i sindacati confederali hanno proclamato lo sciopero del commercio. I sindacati, ad ogni festa più o meno comandata, esprimono in questo modo la loro contrarietà ad una legge che dal 1 gennaio 2012 stabilisce la libertà degli esercizi commerciali di organizzare i propri orari di apertura.

“Quella delle liberalizzazioni degli orari commerciali è stata una legge sbagliata che da anni il sindacato chiede di modificare, per una seria regolamentazione delle aperture degli esercizi commerciali - dicono Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana -. La crisi e la pandemia hanno peggiorato le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, per questo le festività devono riconsegnare a tutti spazi di socialità e una maggiore attenzione ai tempi di vita e di lavoro. Bisogna cambiare modello di lavoro nel commercio, costruirne uno più sostenibile, per città più vivibili all’insegna della cultura e non solo del consumo, oltre a difendere i valori civili e religiosi delle festività”.

Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana sottolineano quanto molte sentenze hanno sancito: il datore di lavoro, non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo, anche se è infrasettimanale. “La festa non vede, si vive”.

“Al negozio H&M di Firenze (por Santa Maria) quest’anno i circa 40 tra lavoratori e lavoratrici potranno far festa a Pasqua, grazie ai risultati della loro compattezza”: lo annuncia la Filcams Cgil Firenze. Infatti l’azienda, pur mantenendo la propria posizione nel non riconoscere Pasqua come festività, ha stabilito il principio di volontarietà, per lavoratori e lavoratrici, a prestare la propria attività lavorativa domenica 9 aprile ed eventualmente, nel caso di diniego, ha previsto di far recuperare la giornata con lo slittamento a un altro giorno della settimana.

In sostanza: se vuoi lavorare lavori, se non vuoi lavorare non lavori e recuperi la giornata di lavoro più avanti. Questo, dopo che sabato scorso, in assemblea, lavoratori e lavoratrici avevano dato l’adesione allo sciopero regionale del commercio Filcams Cgil-Uiltucs per Pasqua. Tra le festività previste dal Contratto nazionale del commercio Pasqua non figura come festività, perché cade sempre di domenica. La Filcams Cgil Firenze, “soddisfatta” per la soluzione raggiunta in H&M (il confronto e le buone relazioni sindacali hanno pagato), chiede di “colmare questo vuoto legislativo in sede di rinnovo del Contratto nazionale del commercio, esplicitando che Pasqua è una festività a tutti gli effetti e in tal modo garantendo ai lavoratori la possibilità di astenersi dal lavoro”.

"Queste iniziative i sindacati fanno finta di non promuoverle nelle località turistiche per eccellenza dove, se i negozi dovessero chiudere per le feste, farebbero la fame -commenta Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Inoltre non viene fatto nulla per bar e ristoranti che, anch’essi, se dovessero chiudere nei festivi…

E che dire poi di tutti gli altri lavoratori che funzionano anche nei festivi? Per esempio, trasporti vari, servizi di pubblica utilità che, tra l'altro, ci consentono di avere luce e telefoni e acqua. Insomma un guazzabuglio che sicuramente non va a vantaggio dei lavoratori e dell’economia che, per esempio, nel commercio al dettaglio, deve fare i conti con le vendite online.

In questi ultimi mesi, questi attacchi trogloditi al nostro sistema economico sono tra l'altro diventati molto più frequenti: si pensi al divieto di etichette alimentari europee; il divieto di produzione e commercio per il cosiddetto cibo sintetico; l’invito costante, truffaldino e incosciente a consumare alcool per il bene dell’industria nazionale.

Come spesso accade, le persone, i lavoratori, gli imprenditori e i cittadini sono più avanti delle loro istituzioni (i sindacati confederali sono anch’essi una sorta di istituzione) e decidono liberamente se e quando chiudere… anche perché sarebbe proprio da trovare un supermercato di una periferia urbana che stia aperto nel pomeriggio di Pasqua….."