Rintracciato con documenti falsi dopo essere evaso dal carcere
In una recente mattina il Reparto Prevenzione Crimine Toscana durante un posto di controllo in Lungarno del Pignone ha proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo quattro uomini.
Approfonditi i controlli, gli operatori hanno notato che la carta d’identità e la patente del conducente, bosniaco di 53 anni, presentavano caratteristiche di fabbricazione e sicurezza diverse da quelle previste.I poliziotti, insospettiti, hanno pertanto proceduto alla sua esatta identificazione tramite fotosegnalamento, all’esito del quale sono emerse generalità diverse da quelle rilasciate e riportate sui documenti esibiti.Inoltre, a carico del 53enne, con l’identità in questo modo accertata, è emerso un rintraccio per il ripristino di una misura restrittiva.L’uomo, infatti, che era detenuto nella struttura carceraria pratese per reati contro il patrimonio e, in permesso premio per due giorni, non avrebbe fatto più rientro alla struttura il 12 giugno, come diversamente stabilito.Il bosniaco, che deve scontare una pena residua di 11 mesi, su disposizione dell’A.G.
competente, è stato associato presso la casa circondariale di Sollicciano e arrestato per evasione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, false attestazioni sull’identità personale e denunciato in stato di libertà per uso di atto falso.