Rigenerazione urbana a San Casciano in Val di Pesa

Redazione Nove da Firenze

Dalla riqualificazione e valorizzazione di piazze e spazi di socialità all'evoluzione di iniziative e attività culturali, aggregative e formative non solo nel suo centro storico ma anche nelle sue frazioni. Questo il percorso tracciato dal nuovo corso dell'amministrazione Ciappi . . Riqualificazione e rigenerazione urbana, sia del suo principale centro storico ma anche delle frazioni che compongono l'intero territorio comunale di San Casciano in Val di Pesa nel cuore della Città Metropolitana di Firenze. Sono queste due delle principali prerogative del nuovo corso dell'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Ciappi, riconfermato a seguito delle elezioni avvenute poche settimane fa. Una conferma che consentirà così alla sua amministrazione, appunto, di lavorare in continuità su alcuni temi come quello della rivitalizzazione dei luoghi della cultura e della socialità.

Un processo portato avanti però non solo attraverso la riqualificazione dei luoghi del centro storico di San Casciano, vera e propria cittadella della cultura con la sua Biblioteca comunale, il Museo "Giuliano Ghelli", l'Arena "Dentro le mura" e il Teatro Niccolini, ma anche attraverso le idee e quando si parla di idee a San Casciano, non si può non pensare Nicolò Machiavelli, che qui nel 1513 durante il suo esilio da Firenze, scrisse la sua opera più celebre, "Il Principe". Un lascito, quello del suo pensiero politico, trasmesso non solo dalla Casa Museo Machiavelli, ma anche da un festival che il Comune organizza ormai da anni, ovvero "Machiavellerie", il primo in Italia dedicato al grande intellettuale, che quest'anno ha deciso di evolversi ulteriormente.

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