Ricordata la Battaglia di San Michele a Torri, onore ai neozelandesi

Redazione Nove da Firenze

SCANDICCI – Ricordata nel suo 79° anniversario la battaglia di San Michele a Torri. Alla cerimonia, nel tardo pomeriggio alla Fattoria di San Michele a Torri erano presenti tra gli altri il sindaco di Scandicci Sandro Fallani, il consigliere regionale Fausto Merlotti, il presidente ANPI Renato Romei e alcuni superstiti tra cui il novantaquattrenne Romeo Desii, allora quattordicenne che rimase per oltre un mese nascosto nelle cantine della fattoria.

Sono stati ricordati i valorosi militari neozelandesi che nell’agosto del 1944 morirono sul versante della Val di Pesa delle colline di Scandicci, in una battaglia ricordata tra le più cruente in Italia tra forze alleate e nazifasciste, con oltre 1700 tra morti e feriti. In Nuova Zelanda il sacrificio di tanti soldati comandati dal generale Freytag viene ricordato durante il "San Michele day".

La battaglia fu combattuta in terra, anche all’arma bianca, e dal cielo, ed infine vinta dalle truppe neozelandesi. A quel punto le truppe alleate ebbero strada libera verso Scandicci, che fu liberata il 4 agosto del 1944, e verso Firenze, dove i nazifascisti furono sconfitti definitivamente l’11 agosto.

Al Cimitero militare del Commonwealth al Girone sono sepolti circa 350 soldati neozelandesi che combatterono nella Val di Pesa.