Regionali, Fossi: 'Incontro proficuo con la segreteria'
“La riunione con i membri della segreteria del Pd Toscana che si è tenuta ieri sera è stata molto proficua: insieme abbiamo ribadito la necessità di costruire nei prossimi giorni un percorso unitario importante che provi, ma soprattutto riesca, a superare le incomprensioni delle ultime settimane. Il Pd regionale procede unito e tutte le aree politiche del partito hanno confermato il proprio sostegno alla linea condivisa con la segretaria Schlein, cioè impegnarsi insieme al presidente uscente e alla segreteria nazionale nella formazione di una coalizione forte e ampia per costruire un progetto che apra una nuova fase politica in Toscana.
Riprenderemo inoltre prestissimo gli incontri con i rappresentanti delle forze politiche con le quali abbiamo già gettato le basi per formare una coalizione di centrosinistra solida, rispettando l’iter che porterà alla scelta del candidato presidente e alla formulazione del programma. L’impegno è quello di andare entro il mese di luglio, presumibilmente il 29, in una direzione che possa indicare questo percorso” dichiara il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.
“Ormai da settimane stiamo assistendo al dibattito sulla ricandidatura a presidente della Regione Toscana di Eugenio Giani. Un balletto di cui non capiamo il senso e che può portare soltanto un vantaggio elettorale alla coalizione di centrodestra. Tutti i sondaggi, infatti, danno un gradimento elevato al governatore uscente e quindi si fa fatica a capire perché non ci sia già stata un'investitura ufficiale, dando il via alla campagna elettorale. Noi come partito siamo assolutamente a fianco di Eugenio Giani”.
E' un sostegno incondizionato quello che arriva dalla Federazione di Prato del Partito Socialista Italiano alla candidatura bis di Eugenio Giani. A parlare è il vicesegretario della federazione di Prato, nonché delegato regionale del partito Andrea Risaliti. Un intervento che conferma la piena fiducia verso il Giani bis. “È un governatore apprezzato dagli elettori, a parere nostro ha fatto un ottimo lavoro, non ha macchie che incombono sulla sua figura. Quindi perché aspettare? - si domanda Risaliti -.
Il rischio è solo quello di un logoramento della sua figura da presidente. Appare davvero difficile da comprendere il perché il Pd continui a fare melina”.Il Psi sosterrà la coalizione di centrosinistra nella lista 'Avanti'. E manda un messaggio ai possibili alleati. “Il Pd in questa attesa sembra quasi voglia compiacere qualche sparuta frangia di partiti e movimenti che hanno poche percentuali di voti ma che però al contempo fanno molto rumore – aggiunge Risaliti -.
Né il Movimento 5 Stelle né Avs possono pensare di avere il potere di veto sul nome di Giani. Noi come Partito Socialista sosteniamo Giani perché ha fatto bene nella gestione ordinaria, che è sotto gli occhi di tutti, ma anche sulle riforme più importanti fra cui quella sul fine vita: una svolta epocale per la nostra regione”. Poi Risaliti entra nel dettaglio. “Sulla gestione ordinaria Giani è stato un presidente sempre presente, attivo, che ha fatto sentire la presenza delle istituzioni in ogni angolo della Toscana, presente in tutti i posti: un valore aggiunto non da poco – conclude -.
Nel nostro programma elettorale vogliamo portare avanti la strada delle riforme intraprese da Giani: il nostro sostegno attivo sarà su quella parte lì, con l'intento che si portino a compimento nei prossimi anni. Quindi noi non abbiamo alcun dubbio: non resta che partire con la campagna elettorale a sostegno di Giani”.
“Non sono solito commentare ciò che succede in casa d’altri, ma le ultime settime e e quello che è emerso dall’incontro tra la segretaria del Pd e il governatore Giani non può essere solo osservato passivamente. Se il Presidente uscente sarà confermato candidato governatore del Campo Largo, dovrà sottostare ai diktat del suo partito o meglio ai diktat della corrente che ora guida il Pd. Sarebbe una replica degli ultimi 2 anni di Governo Giani in cui la maggioranza ha preferito portare avanti battaglie squisitamente ideologiche e non di competenza regionale, anziché affrontare temi veri come le infrastrutture (da Darsena Europa alla FiPiLi) o la necessaria riforma del nostro Sistema Sanitario!
In questo scenario soltanto Alessandro Tomasi e la nostra coalizione sono gli unici che possono fare gli interessi dei toscani, portando in Regione il buon governo del centrodestra di ben 7 Comuni capoluogo su 10. La Toscana non può e non deve diventare un esperimento politico della sinistra, e i toscani si meritano un governatore impegnato nel fare il bene della Regione e non nel tenere insieme gli equilibri di una coalizione dove ci sono addirittura partiti che hanno detto di non volerlo come Presidente di Regione” lo dice in una nota il vicecoordinatore e consigliere regionale FdI Diego Petrucci.