Quarantena per chi viene da Romania e Bulgaria, controlli su aerei e pullman

Redazione Nove da Firenze

Coronavirus, adesso in Romania e Bulgaria la situazione del contagio è peggiorata e l'Italia ha deciso la quarantena per chi proviene da questi due Paesi. Il governatore toscano Enrico Rossi con un post su Facebook annuncia che oggi stesso parlerà con gli ambasciatori e rende noto che ci saranno controlli sui pullman che provengono da Romania e Bulgaria. Un mezzo, il pullman, molto usato da queste due popolazioni europee per gli spstamenti da e per l'Italia.

"Il ministro Speranza - scrive Rossi su Facebook -  ha giustamente disposto la quarantena, quindici giorni di isolamento obbligatorio, per chi proviene dalla Romania e dalla Bulgaria.Questo provvedimento è già in vigore per tutti i paesi extra Schengen e extra Unione Europea. La decisione di estenderlo è motivata con il fatto che in quei due paesi il livello del contagio è elevato e in crescita. Ora si tratta di applicare questa misura in modo coerente, facendo informazione agli aeroporti, nei punti di arrivo e con iniziative mirate a favore delle comunità nazionali presenti nel nostro Paese e di chiunque per qualsiasi ragione provenga da quelle nazioni, in modo da fare poi una rigorosa sorveglianza sanitaria.

Nella mia Regione, i romeni, cittadini europei dal 2007 che finora hanno avuto il diritto di muoversi in Europa liberamente, sono più di 80.000. Sono ben inseriti e contribuiscono alla vita della regione in molti settori, lavorando con serietà e grande impegno. Per loro, oltre che agli aeroporti, si devono garantire controlli accurati anche alle stazioni dei pullman; essendo questo mezzo assai usato dai romeni per recarsi e tornare dal loro Paese. 

In numero assai minore in Toscana sono i Bulgari, poco più di tremila; ma anche per loro si devono fare iniziative simili.

Oggi stesso cercherò gli ambasciatori di questi due paesi per informarli e chiedere loro di collaborare alla riuscita delle iniziative.

Questo è a mio parere un approccio razionale e non discriminatorio che tiene conto della realtà, chiede la collaborazione delle persone e contribuisce a tenere sotto controllo il contagio. Infatti, analoghe iniziative, rivolte a gruppi specifici, sono state prese in Toscana anche verso i giovani che partecipano alla movida notturna e verso i vacanzieri sulla costa, ai quali viene proposto di effettuare gratuitamente il test sierologico.

Evitare generalizzazioni, intervenire correttamente e al meglio possibile, laddove il problema si presenta, è il miglior approccio non solo per tutelare la salute di ciascuno e di tutti, ma anche per evitare che la destra di Salvini utilizzi “il contagio” per il suo sporco gioco politico preferito: quello di indicare l’untore nel migrante e di scatenare campagne di odio".