Procede l’ampliamento dell’aeroporto di Pisa
Si è svolta oggi una visita al cantiere dell’Aeroporto di Pisa per presentare lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dello scalo. All’evento hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Pisa Michele Conti, il Presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini, il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai e l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi.
L’appuntamento è stato l’occasione per fare il punto sulla Fase 1 del progetto, e in particolare sulla costruzione del nuovo edificio di 7.100 mq, che negli ultimi mesi ha visto la realizzazione delle fondamenta, la posa di travi e pilastri e la copertura integrale dell’immobile, per un investimento complessivo, tra lavorazioni completate e ordinativi impegnati, ad oggi pari a circa 20 milioni di euro.
Al termine dei lavori, gli Arrivi saranno trasferiti nel nuovo edificio, mentre il tetto ospiterà gli impianti tecnici e un impianto fotovoltaico da 300 kW, che consentirà di alimentare il fabbricato con energia rinnovabile auto-prodotta.
Prima dell’avvio del cantiere è stato necessario eseguire significativi interventi propedeutici, senza mai interrompere la piena operatività dello scalo, modificando di conseguenza il piano consegna lavori. Il rinvenimento di ordigni bellici, la necessità di realizzare un bypass fognario, le particolari caratteristiche del terreno di fondazione, peggiorative rispetto quelle previste e, infine, lo spostamento dell’area riservata all’aviazione generale hanno richiesto infatti interventi aggiuntivi che hanno allungato i tempi di lavorazione. Per consentire l’espletamento dei lavori propedeutici, certificati da Enac, è stato di particolare supporto il ruolo della 46^ Brigata Aerea che ha consentito l’uso duale degli stand impiegati per la riprotezione delle attività di aviazione generale, da luglio 2025.
Il completamento dei lavori del nuovo edificio è previsto per l’inizio dell’estate 2026. Una volta conclusi, Toscana Aeroporti Costruzioni avvierà le successive fasi dell’intervento che riguarderanno l’ampliamento dell’area partenze ed i collegamenti funzionali successivi.
Più in dettaglio, la seconda fase prevede la ristrutturazione dell’attuale terminal Arrivi (circa 6.700 mq) posto al piano terra, resa possibile grazie alla migrazione degli stessi nel nuovo edificio. Contestualmente si procederà alla ristrutturazione del primo piano dello scalo (1.580 mq). Al termine dell’intervento di ristrutturazione, il nuovo spazio ospiterà le operazioni di Partenze.
La terza, e ultima, fase prevede la ristrutturazione dell’attuale terminal Partenze (circa 3.680 mq) posto al piano terra di fianco all’attuale terminal Arrivi. Contestualmente, al primo piano verrà eliminato l’attuale settore controllo passaporti, ampliando la hall di imbarco Extra Schengen. Al termine di questo intervento, le aree oggetto delle fasi 2 e 3 di ristrutturazione verranno unite a formare un unico spazio dedicato alle Partenze che saranno quindi separate dagli Arrivi con conseguenti importanti benefici nella gestione dei flussi e dell’operatività dello scalo. Complessivamente, l’area d’imbarco aumenterà da 3.150 mq a 6.554 mq.
A conclusione dei lavori, per un investimento totale di circa 70 milioni di euro, lo scalo disporrà di una superficie complessiva superiore a 50.000 m², con un incremento del 28% rispetto all’attuale, coerente con i volumi di traffico attesi nel medio periodo e con il profilo di un passeggero sempre più orientato al segmento low-cost.
L’ampliamento delle superfici food & retail permetterà di ricalibrare l’offerta commerciale del Galilei, aumentando varietà e servizi, in particolare nell’area airside – dove il tempo di permanenza è maggiore – con riflessi positivi sui ricavi non aviation. Il progetto pone inoltre forte attenzione a innovazione tecnologica, digitalizzazione dei processi, comfort degli utenti e sostenibilità dello scalo pisano.
L’intervento porterà la capacità del terminal in un range compreso tra 6 e 7 milioni di passeggeri l’anno. A lavori ultimati, la superficie totale passerà da 39.500 a 50.600 m² (+28%).
“Quella di oggi è stata la prima occasione per mostrare il concreto avanzamento dei lavori – ha affermato Roberto Naldi, Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti. “Alla luce della costante crescita dell’aeroporto, puntiamo a dotare Pisa di un nuovo terminal capace di garantire standard di servizio elevati a tutti i passeggeri. Siamo consapevoli che mantenere la piena operatività dello scalo durante il cantiere comporti tempistiche più lunghe e serviranno ancora alcuni mesi affinché i passeggeri possano godere di un’esperienza significativamente migliorata.”
“Vorrei innanzitutto ringraziare tutte le maestranze e i professionisti impegnati in questo cantiere che, nonostante la complessità del progetto, sono in grado di garantire la piena operatività dello scalo. — ha dichiarato Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti. “Un ringraziamento particolare va a ENAC e alla 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare per la costante collaborazione e il coordinamento che stanno rendendo possibile questo percorso. L’intervento cambierà il volto dell’aeroporto e metterà lo scalo nelle condizioni di crescere e competere nei prossimi decenni, a beneficio di passeggeri, compagnie e territorio.”
«Il vero interesse dei toscani, e dei fiorentini in particolare, non è aumentare il cemento nella Piana ma restituirle aria e vivibilità. Se Tomasi e tutto il centrodestra vedono nel Movimento 5 Stelle un ostacolo all’espansione dell’aeroporto di Peretola, hanno ragione: lo siamo e continueremo ad esserlo.
La porta d’ingresso alla Toscana è sulla costa, con l’aeroporto di Pisa ben collegato al porto di Livorno e alla rete ferroviaria tirrenica. Su proposta del Movimento 5 Stelle, il Consiglio regionale ha già approvato un masterplan per il raddoppio della ferrovia Pisa–Firenze, passo decisivo per connettere i due scali toscani e favorire l’alta velocità necessaria a ridurre i tempi di percorrenza tra la costa e il centro della regione.
La Piana ha bisogno di verde e sicurezza acustica, non di più aerei sulla testa dei cittadini. Peretola ha di fronte solo un futuro da city airport. Pisa ha spazi e prospettive di sviluppo che non entrano in conflitto con lo scalo di Bologna.
Ricordiamo che sull’espansione di Peretola pendono ancora 13 prescrizioni: se dovessero confermare le nostre perplessità, Giani sarà tenuto a rispettare gli impegni presi. Tra i 23 punti sottoscritti con il Movimento 5 Stelle figura infatti quello che lo vincola a rimettere in discussione l’opera» Così Irene Galletti, Coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle e candidata nella circoscrizione di Pisa.
“Irene Galletti ha pienamente ragione: il centrodestra e Fratelli d’Italia vedono nel Movimento 5 Stelle un ostacolo allo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Anzi, a dire il vero, vediamo nel Movimento 5 Stelle un ostacolo all’intero sviluppo della nostra regione: dalle infrastrutture alla gestione dei rifiuti, dalla valorizzazione del comparto agricolo e agroalimentare al mondo del lavoro che rischia di subire lo strumento più inutile che si sia mai visto, ossia il reddito di cittadinanza.
Galletti sbaglia solo una cosa: interlocutore. Noi siamo ben convinti che il Movimento 5 Stelle sia un ostacolo alla crescita e allo sviluppo della Regione, non deve convincerci. Piuttosto dovrebbe dirlo agli elettori del Partito Democratico che dopo 55 anni di promesse su crescita e sviluppo dovranno chinare la testa di fronte alla ‘decrescita infelice’ promossa dal Movimento 5 Stelle”. Così Francesco Torselli, parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, replica alla Coordinatrice del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti.
"Ricordiamo che anche l’ex Ministro all’ambiente Sergio Costa nella sua visita dei giorni scorsi al parco della Piana ha ribadito che l’aeroporto non deve essere assolutamente ampliato perché il parco è un tesoro di biodiversità che non va solo conservato, ma ampliato -ribadiscono Roberto De Blasi ed Eleonora Colucci, candidati consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle per il collegio Firenze 1- “Davvero, alla vigilia del voto, il presidente Giani e il Partito Democratico vogliono prendersi gioco degli elettori del Movimento 5 Stelle?
Rinnegare un accordo politico firmato e pubblico significa non solo mancare di rispetto a noi, ma a tutti quei cittadini che chiedono una politica onesta, coerente e trasparente.Noi non permetteremo che la volontà dei cittadini venga calpestata. Saremo i garanti del patto per la legalità e la coerenza politica. Chi tradisce un accordo prima ancora del voto, non può pensare di governare con credibilità”.
“Se non avessimo già avuto la certezza del fallimento, ancor prima di nascere, del patto tra il presidente uscente Eugenio Giani e il Movimento 5 Stelle, ce l’avremmo oggi, proprio grazie alla coordinatrice regionale toscana e candidata del M5S Irene Galletti. Prendiamo atto quindi, dopo che l’esponente pisana del partito di Giuseppe Conte ha rivendicato che continueranno ad ostacolare l’espansione dell’aeroporto fiorentino di Peretola, che quel matrimonio a danno della nostra Regione, perchè la condannerebbe al perdurare dell’immobilismo, sia già finito.
Un consiglio: non si dia ragione al centrodestra, perché sapevamo da sempre che il campo largo in Toscana fosse solo una farsa per mantenere il potere. Come Fratelli d’Italia vogliamo una Toscana che sia fondata su infrastrutture efficienti e crescita. I cittadini sono stufi dei no a priori che, con Alessandro Tomasi presidente, saranno solo un ricordo” scrive il deputato e responsabile regionale della campagna elettorale di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.