Olio extravergine taroccato, 35 indagati per frode in commercio

Redazione Nove da Firenze

CHIANTI - Sono accusati di frode in commercio e riciclaggio merceologico per aver venduto olio extravergine di oliva di scarsa qualità proveniente dall'estero reimmesso sul mercato italiano attraverso illecite miscelazioni non rintracciabili con le comuni analisi, oltre a reati tributari per un milione e 700mila euro. Sono trentacinque le persone indagate dalla procura di Siena nell'ambito della maxi operazione del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e dell'ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole. Perquisizioni si sono svolte in importanti aziende del settore oleario di Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia.