Metti una sera con Ottavio Dantone e Delphine Gailou

Nicola Novelli

FIRENZE- Sala gremita sabato sera al Teatro della Pergola per l’atteso ritorno dell’Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone. “Ritorno sul luogo del delitto” anche perché clavicembalista e direttore d'orchestra e suoi musicisti erano stati protagonisti al teatro fiorentino l’estate scorsa con il Ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, forse il titolo meglio riuscito dell’edizione 2021 del Festival del Maggio musicale.

Sabato la compagine musicale, tra le più considerate al mondo nell'esecuzione del repertorio del XVII e XVIII secolo, si è esibita con Alessandro Tampieri nel ruolo di spalla e violino solista, in un programma di musiche di Vivaldi, Platti e Marcello.

Fotografie di Giulia Nuti

Con un’interessante appendice che ha avuto luogo ieri sera nel Saloncino “Paolo Poli” dello stesso teatro, il duo Ottavio Dantone-Delphine Gailou, al debutto nella Stagione degli Amici della Musica di Firenze. Coppia nell’arte e nella vita, i due musicisti hanno proposto musiche di Porpora, Durante, Bononcini, Paradisi, Benati, Galuppi, Marcello.

Nel programma spiccava la celebre sonata VI in La maggiore di Pietro Domenico Paradisi, il cui l’allegro, noto con il titolo di Toccata per arpa (anche se Dantone eseguiva al clavicembalo) si fa ricordare dagli spettatori più anziani come musica dell’intervallo d’antan dei programmi della Rai Tv.

Il clima sereno e quasi confidenziale creatosi tra la coppia di artisti e il pubblico di ieri sera ha convinto la contralto francese a concedere un fuoriprogramma, con cui, accompagnata dal marito, si è esibita in musiche di Monteverdi, Benati e nell'Innocenza sfortunata di Vivaldi, già incisa dai due con l’Accademia Bizantina.