Messa di ringraziamento per l’elezione di Papa Leone XIV
Domenica 11 maggio alle ore 10:30, nella Basilica di Santo Spirito, sarà celebrata una Santa Messa di ringraziamento per l’elezione del confratello, Padre Robert Francis Prevost, al soglio pontificio con il nome di Papa Leone XIV.
Un’occasione di dialogo interreligioso a partire dal motto latino Virtus ex alto", che significa "La virtù viene dall’alto". Indica l'idea che la forza, la capacità di agire bene e di fare il bene, non deriva esclusivamente dalle nostre capacità umane, ma ha le proprie radici in una fonte superiore, divina. A chiusura della mostra di Emanuele Giannelli, la Basilica di San Lorenzo e l’Opera Medicea Laurenziana propongono una riflessione sul tema “Il cielo nelle religioni monoteiste”.
Appuntamento lunedì 12 maggio alle 17.30 nella Sala Borsi, con ingresso da piazza San Lorenzo 9. Il concetto di "cielo" o "aldilà" è centrale nel Cristianesimo, nell’Ebraismo e nell’Islam, ma con significati e rappresentazioni diverse. Nel confronto tra Religioni, tanto caro a papa Francesco e da anni coltivato a Firenze prima dal card. Giuseppe Betori ed ora dall'Arcivescovo monsignor Gherardo Gambelli, intervengono l’abate della Basilica di San Miniato al Monte padre Bernardo Gianni, l’Imam Izzedin Elzir e il rabbino Gad Fernardo Piperno.
Modera Antonio Lovascio.
“Con grande gioia ed emozione abbiamo accolto la notizia del nuovo Pontefice e ci ha toccato particolarmente il suo primo discorso: Pace, ha invocato Papa Leone XIV. Anche le parole scelte son state precise e dirette. Una pace disarmata e disarmante. Ci ha ricordato subito le parole di Balducci: Se vuoi la pace, prepara la pace. Ognuno di noi ne deve essere artefice diretto. Gli uomini del futuro o saranno uomini di pace o non saranno, diceva padre Ernesto. Il Santo Padre ci suggerisce oggi di essere Chiesa che costruisce ponti, dialogo, sempre aperta a ricevere tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della presenza, del dialogo, dell'amore.
Parole che ci colpiscono, ci emozionano e ci rendono ancora più responsabili dell’esempio che vogliamo e dobbiamo dare in un periodo storico il cui il dialogo è sempre più difficile, con le conseguenze che purtroppo vediamo. Ci uniamo alla preghiera di Papa Leone XIV per questa nuova missione per tutta la Chiesa, per la pace del mondo e ci impegniamo a portare avanti quando a noi affidato: la Pace” dichiara la presidente Grazia Bellini della Fondazione Ernesto Balducci.
La Fondazione Giovanni Paolo II accoglie con gratitudine, emozione e rinnovata speranza l’elezione del nuovo Pontefice Papa Leone XIV, successore di Pietro e guida per la Chiesa universale: “La pace sia con voi son state le sue prime, significative parole da Pontefice. Il nostro augurio al nuovo Pontefice è che possa guidare la Chiesa con la forza mite dei grandi pastori, capace di parlare al cuore del mondo, nella certezza che la Pace, costruita giorno dopo giorno con gesti di giustizia e prossimità, sia la strada più feconda. Una pace, come ha detto Lui stesso, sia disarmante, umile, perseverante, per costruire insieme, come ci suggerisce, a costruire i ponti con il dialogo e con l'incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace.
Con ancora nel cuore le parole affidateci da Papa Francesco, anche sotto la guida del nuovo Pontefice porteremo avanti il nostro impegno quotidiano ispirati da ciò che è stato indicato da San Giovanni Paolo II, a cui la nostra Fondazione è intitolata: il dialogo interreligioso e interculturale, in particolare in Terra Santa, la cooperazione internazionale come strumento di sostegno concreti, il supporto a popolazioni vulnerabili affinché nessuno sia escluso dalla possibilità di un futuro dignitoso.Il nuovo Papa sia garante della cristianità, ma anche interprete delle complessità che avvolgono un’umanità pacificata solo se unita nelle differenze.
In questo tempo segnato da guerre, povertà e fratture profonde, rinnoviamo il nostro impegno, come Fondazione, a essere strumenti di riconciliazione e costruttori di speranza, in comunione con il nuovo Successore di Pietro. Impegnati a essere ponti con il dialogo e nella pace. Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!. Con queste parole San Giovanni Paolo II apriva il suo pontificato quasi 47 anni fa. Oggi, con fede e entusiasmo, le ricordiamo per accogliere il nuovo Papa e camminare insieme verso un mondo più umano, più giusto, più fraterno, un mondo in cui si costruisce e non divide, sempre Pellegrini di Speranza”.
“Con l’elezione del nuovo Papa, la Chiesa intraprende una nuova stagione di speranza. Siamo certi che, con la sua autorevolezza, saprà guidare i fedeli e non, con una visione di giustizia, equilibrio e ascolto, accogliendo tutti, come fa sempre la Chiesa” A dirlo è Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze.
"Siamo certi che l’autorevolezza di Papa Leone XIV, illuminato dalla sua esperienza di missionario, saprà guidare i credenti e parlare anche ai non credenti. Ci auguriamo che la sua guida proseguirà nel solco di Papa Francesco nella richiesta di pace, giustizia e dignità per tutti gli uomini e le donne” A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.
“La Chiesa sa sorprendere perché il messaggio del Vangelo è novità, cambiamento, stupore. Per questo mandiamo un grande augurio a Papa Leone XIV, perché sappia non solo rafforzare la fede dei credenti, ma anche ascoltare e accogliere con grande attenzione le necessità di chi si trova ai margini della società, anche coloro che non condividono la fede cristiana. Con fiducia, guardiamo al futuro della Chiesa sotto la sua guida autorevole” A dirlo è Elena Pampana, presidente di Acli Toscana.
Di seguito la dichiarazione di Sonia Ridolfi, delegata alle relazioni con la Chiesa e con l'associazionismo cattolico di Confcooperative Toscana nord, sull’elezione di papa Leone XIV: "Accanto alla gioia cristiana di avere una nuova guida per la nostra Chiesa, ieri sera - quando il mondo ha conosciuto il nuovo Pontefice - fin da subito si è sviluppata con forza una grande attesa e una forte speranza perché una rinnovata unità della Chiesa diventi strumento per affrontare i grandi temi del nostro tempo: la pace, la giustizia sociale e uno sviluppo economico che metta al centro la persona.Sono i grandi temi che il Papa nel suo primo discorso ha messo in evidenza e che ha voluto ricordare scegliendo un nome che rimanda a Leone XIII, il papa che ha dato l’avvio al magistero sociale della Chiesa e all’impegno dei cattolici nella società e in politica, sostenendo con forza la via di un’economia sociale e civile che fronteggi le esasperazioni del capitalismo e colmi le grandi lacune dell’interventismo statale.La rapidità con cui il conclave ha scelto la nuova guida è essa stessa un forte richiamo all’unità della Chiesa.
Un messaggio da raccogliere anche da parte del mondo della rappresentanza in ambito socioeconomico che ad essa fa riferimento. Noi di Confcooperative ci sentiamo imprenditori cattolici pronti a dare il nostro contributo. Crediamo fortemente che questi siano i valori che devono essere rimessi al centro dell’azione politica, una politica che difenda il proprio ruolo di guida sociale. Una preghiera e un grande incoraggiamento a papa Leone XIV".