Maltempo: dichiarato lo stato di emergenza in Toscana

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 10 aprile - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile Nello Musumeci, ha deliberato due dichiarazioni di stato di emergenza nazionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio regionale toscano tra il 12 e il 14 febbraio e poi il 14 marzo 2025, stanziando un totale di 62 milioni di euro.

"Come abbiamo sempre detto, il Governo ha sempre avuto attenzione per le vicende alluvionali che hanno colpito la nostra Regione, e ha stanziato cifre importanti per far ripartire le zone colpite" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Per gli eventi di marzo, che hanno coinvolto le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, lo stato di emergenza durerà 12 mesi con uno stanziamento di 57 milioni e 650 mila euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali - sottolinea Stella -. Per gli eventi di febbraio invece, che hanno colpito alcuni Comuni delle Province di Grosseto, Livorno, Lucca e Pistoia, sono stati stanziati 5 milioni e 700 mila euro, sempre a carico del Fondo per le emergenze nazionali".

“Il tempo delle polemiche è finito, dopo la doverosa ricognizione della Protezione civile, lo stato di emergenza nazionale è arrivato, portando con sé ben 63 milioni di euro nazionali per rispondere all’emergenza. L’attenzione del Governo per il nostro territorio si conferma puntuale. Adesso dalle parti del Pd, dopo settimane di inutile allarmismo su presunti ritardi, potranno rilassarsi e concentrarsi finalmente su cosa c’è da fare per il territorio”. Così Elisa Tozzi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia.

“Accantoniamo quindi le polemiche, lo faccio per prima io, mettiamoci a lavorare. Settimane fa avevo lanciato l’appello per un piano straordinario per il Mugello. Il governatore Giani lo ha accolto. Ebbene, diamogli vita. Coinvolgiamo il Governo, la Regione, la Città metropolitana e tutti i comuni. Dal dissesto idrogeologico alla carenza di servizi, passando per la crisi del commercio e la tragica situazione dei collegamenti stradali e ferroviari, concentriamoci su questi temi. Le aziende e le famiglie ci chiedono soluzioni, non divisioni ideologiche tra destra e sinistra. Avevo proposto di destinare a questi territori i fondi del Pnrr che non si possono usare per il Franchi, il Pd non ha voluto farlo, eppure l’idea era coerente con la logica della tanto sbandierata Toscana diffusa. Si trovino allora altre soluzioni, altre forme di finanziamento per gli interventi necessari. L’importante è farlo presto” conclude Tozzi.

Nell'ultimo Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, subito dopo gli ultimi episodi di maltempo del 12 marzo, era stato approvato un ordine del giorno, presentato dal capogruppo Pd Nicola Armentano, per ottenere dal Governo lo stato di emergenza, oltre a un piano di investimenti per la messa in sicurezza dei territori, una mappatura aggiornata delle aree regionali a rischio idraulico e idrogeologico e un potenziamento del sistema di protezione civile.

Il provvedimento era stato approvato con i voti favorevoli del Pd, Uniti per la Città Metropolitana, insieme a Territori al Centro e Territori beni comuni, contrari i consiglieri di 'Per il cambiamento'.

Il Governo ha fatto un provvedimento che il consigliere proponente l'ordine del giorno Nicola Armentano, capogruppo del Pd, auspicava. Nell'apprendere positivamente di questo provvedimento che darà sicuramente sostegno per ripartire, Armentano sottolinea che i fondi non saranno sufficienti a garantire il ripristino completo delle opere danneggiate.

Le dichiarazioni di emergenza nazionale per le alluvioni in Toscana del 12 febbraio e del 14 marzo, ovvero quella che ha coinvolto il territorio della Città Metropolitana di Firenze e in particolare la Piana, il Mugello e la Valdisieve aiuteranno a migliorare il quadro complesso della situazione ancora difficile in alcune aree dopo i tempestivi soccorsi messi in atto da subito grazie anche alla nostra azione come protezione civile.

Era quello che i proponenti l'ordine del giorno chiedevano, al quale, rimarca il capogruppo Pd, si erano opposti i consiglieri di Centrodestra.

Sono stati stanziati complessivamente 63 milioni di euro per le zone colpite, con interventi urgenti su infrastrutture e sostegno a cittadini e imprese. Parte delle risorse sarà destinata al territorio metropolitano. La Metrocittà ha stanziato circa 18 milioni di euro.