L’alleanza in Regione PD-M5S influenzerà il consiglio comunale?
“Il fatto che il movimento 5 Stelle abbia deciso di schierarsi con Giani e con il PD Grazie al Sì di (ben) 1.500 iscritti…non può essere banalizzato con un semplice chi lo avrebbe mai detto! -dichiarano Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi, Giovanni Gandolfo (FdI), Eike schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini (Lista civica Eike Schmidt), Alberto Locchi (Forza Italia), Giglielmo Mossuto (Lega) e Luca Santarelli (Misto – Noi Moderati)- Questa alleanza, di per sé assolutamente forzata ed opportunistica, probabilmente a ricaduta influenzerà anche gli equilibri del Consiglio comunale.
Con tutta la stima e fiducia per il collega Lorenzo Masi, non ci rendiamo conto come adesso possa perseguire questo indirizzo con una Sindaca Funaro e con tanti consiglieri del PD palesemente schierati con Eugenio Giani.
Senza contare che Masi è presidente della Commissione Affari Istituzionali, dove per altro ha lavorato bene, che da regolamento consiliare spetta, appunto, alla minoranza oltre ruoli nel partito dei 5 Stelle.
Essere opposizione in Consiglio comunale crediamo che debba avere un filo unico con l’ideologia di partito che invece, schierandosi i 5 Stelle col PD alle regionali, spezzi indiscutibilmente questo filo, costringendo potenzialmente Masi in maggioranza.
L’ultimo scenario, che in fondo auspichiamo, è che Masi non concordi con le scelte del suo partito e fuoriesca dal movimento 5 Stelle per unirsi ad uno schieramento di centro destra dove sarebbe il benvenuto. Per il resto, associandosi alla parte vincente già adesso sarà in una posizione chiave per il suo partito, quando Alessandro Tomasi sarà eletto presidente della Regione Toscana”.
“Il Movimento 5 Stelle, nato per scardinare il sistema, si consegna armi e bagagli a Eugenio Giani, diventandone la stampella più fedele. Altro che rivoluzione, siamo all’ennesima conferma che in Toscana si preferisce barattare qualche poltrona piuttosto che difendere davvero i cittadini – attacca la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi - Con Giani Presidente abbiamo assistito a una legislatura caratterizzata da immobilismo e promesse mancate: dal salario minimo regionale, sbandierato come strumento di giustizia sociale e mai realizzato, fino alla difesa a parole ma non nei fatti dell’aeroporto di Firenze, lasciato ostaggio di veti ideologici e interessi di parte. Ora il M5S si accoda, confermando che la sinistra toscana non ha alcun progetto concreto per sviluppo, lavoro e infrastrutture.”
“La verità – conclude Tozzi – è che questa alleanza è una resa politica: si rinuncia a incidere sui veri problemi della Toscana e si preferisce il comodo rifugio nel salotto buono della Regione. Ma i cittadini hanno bisogno di soluzioni, non di accordi sottobanco: per questo Fratelli d’Italia continuerà a battersi per un’idea di Toscana competitiva, sicura e capace di guardare al futuro.”