Ius Scholae, l'Italia è pronta a fare il grande passo?

Redazione Nove da Firenze

La Camera dei Deputati nei prossimi giorni discuterà la legge sullo Ius Scholae, che prevede per gli under 18 nati in Italia oppure arrivati entro i 12 anni la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana, a patto che abbiano frequentato almeno 5 anni di scuola. "Si parla quindi - sottolinea Nicola Armentano capogruppo Pd in Consiglio comunale - di bambini, nati in Italia o comunque arrivati piccoli e che hanno frequentato le nostre scuole. Troviamo sia un principio sacrosanto, liberale e democratico, largamente diffuso in Europa e ormai nelle coscienze dei nostri cittadini.

Sono molti anni che il tema è dibattuto. I nostri figli e le nostre nipoti vivono fianco a fianco di questi nuovi italiani, condividono insegnamenti, studio, stili di vita. È urgente abbattere ogni forma di barriera burocratica. Giusto qualche giorno fa il presidente del Coni ha nuovamente fatto presente l’assurdità di norme che consentono, con mille difficoltà, ai ragazzi e giovani senza cittadinanza italiana di partecipare ai campionati, ma non di poter rappresentare i colori di quello che ormai è il loro Paese.

Tutto questo è assurdo e indebolisce la nostra nazione. Riteniamo davvero che il Paese sia pronto per questo passo, ci auguriamo che lo sia anche una larga maggioranza del Parlamento”.