Il vaccino è un bene globale? Il Pd scippa la mozione all'opposizione
Votata in Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali una mozione proposta dal Gruppo PD, primo firmatario Renzo Pampaloni, sulla sospensione dei brevetti sui vaccini. Analoga richiesta è stata elaborata e votata all’unanimità dal Consiglio di Quartiere 1.
Con questa risoluzione approvata in Commissione 4, il gruppo del Partito Democratico chiedere al Governo, di cui fa parte, un impegno presso le sedi europee e internazionali competenti affinché siano rimosse, almeno temporaneamente, le restrizioni derivanti dai brevetti sui vaccini; e al Comune, che governa, di utilizzare tutti i canali di comunicazione per far conoscere il tema e sostenere l'iniziativa dei cittadini europei “Right to cure” e la raccolta firme.
Se non che Sinistra Progetto Comune aveva depositato un testo sullo stesso argomento 20 giorni prima di quello del Partito Democratico.
"Che nessuno ci venga a dire che è stato un errore. Perché anche se lo fosse stato il contesto impedisce di crederci. Al Quartiere 1 Sinistra Progetto Comune ha accettato di lavorare insieme alla maggioranza per emendare un atto che il Partito Democratico ha depositato in Comune a venti giorni di distanza da quello del nostro gruppo" dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani, consigliere al Quartiere 1.
Sulla campagna dei vaccini senza brevetti la Sinistra Europea ha lavorato molto, da mesi. Vedere il centrosinistra "appropriarsi" di un lavoro diffuso e comune lascia senza parole. Vaccini bene comune, atti del consiglio bene privato. È davvero assurdo vedere la Commissione 4 approvare un atto depositato a 20 giorni di distanza dal nostro e leggere in Rete Civica una nota esclusiva ed escludente.
Si chiama Partito Democratico, ma sta ignorando ogni regola democratica. Tanto vale stralciare il regolamento. Chi ha vinto le elezioni può fare come gli pare? Prendiamo atto, facciamo gli auguri alla maggioranza e confidiamo di vederla nelle piazze che chiedono che il vaccino sia un bene comune. Ma che non si permetta più di accusarci di essere quelli indisponibili al lavoro comune. Giusto per completezza di informazione alleghiamo anche il testo protocollato che si è voluto ignorare".