Giani: "Grazie Liliana Segre"

Redazione Nove da Firenze

"Nel 1938 a Pisa il Re d’Italia firmava le leggi razziali fasciste che portarono Liliana Segre nel 1944 al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau. Oggi ad Arezzo, nella cittadella della Pace di Rondine, ha deciso di tenere la sua ultima testimonianza pubblica. Grazie Senatrice per questo dono dal valore inestimabile, la Toscana la accoglie con le ali di libertà del suo Pegaso proprio come la farfalla gialla da lei citata che, nel disegno di una bambina internata a Terezin, vola oltre i fili spinati". Così il nuovo presidente toscano Eugenio Giani sulla propria pagina Facebook. "Ricchi di emozione - conclude Giani - subito dopo abbiamo posato la prima pietra per l’ampliamento della scuola di Rondine che soddisfarà la crescente domanda di formazione sui temi del confronto interculturale e la gestione del conflitto".