Stazione Firenze Rifredi, allarme Cgil
Firenze, 20-5-2025 - "Firenze Rifredi è “la stazione che non c’è”: circa 300 treni viaggiatori ogni giorno fermano lì per un totale di circa 700 treni giornalieri circolanti. E’ uno snodo cruciale per il trasporto ferroviario metropolitano e regionale, ma la stazione non riesce a trovare una sua identità e non offre servizi adeguati alla tipologia di stazione quale è". Massimo Falorni (segretario Spi Cgil Lega Quartiere 5) lancia un allarme e chiede che “la stazione venga resa fruibile e più sicura, per migliorare la qualità della vita degli anziani, di tutti i cittadini, dei passeggeri. Regione e Trenitalia modifichino il contratto di servizio prevedendo l’introduzione di biglietteria, ascensori, punti informativi per chi viaggia. Inoltre, se la stazione fosse più vissuta da passeggeri, passanti e personale ciò sarebbe anche un deterrente per l’insicurezza”
ACCESSIBILITÀ STAZIONE
Firenze Rifredi ha la peculiarità di non avere gli ascensori sebbene sia la terza stazione della Toscana per numero di viaggiatori, dopo Firenze SMN e Pisa centrale. Al netto di ciò, il sottopassaggio principale appunto non è dotato di ascensori: l’accesso ai binari per persone con ridotta mobilità avviene tramite rampe che collegano i marciapiedi dei binari con un altro sottopasso, posto all’altezza di via Pancaldo. Questo rende la stazione estremamente poco accessibile ed oggettivamente scomoda perché, provenendo da via dello Steccuto, se si è in carrozzina occorre fare un corridoio pedonale riservato per andare al sottopasso con le rampe, per poi tornare sul marciapiede del binario, le cui tettoie sono allineate con il sottopassaggio principale.
Insomma, per fare un esempio, per andare da via dello Steccuto (fronte ingresso stazione) al marciapiede dei binari 5-6, con il sottopasso principale (solo scale) il percorso è di circa 50 metri, viceversa utilizzando il sottopasso con le rampe il percorso è di più di 600 metri. Un percorso lungo più di 12 volte che deve essere percorso da persone in carrozzina.
BIGLIETTERIA
In forza del contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia, quest’ultima ha deciso a suo tempo di chiudere la biglietteria di Firenze Rifredi e di non riaprirla più. Non è dignitoso per la terza stazione della Toscana, dove ogni giorno migliaia di pendolari e di utenti occasionali prendono i treni verso tutta la regione. Non solo, Firenze Rifredi risente in modo oggettivo delle perturbazioni alla circolazione che avvengono in tutto il nodo fiorentino: l’assenza del personale FS nella stazione causa un disagio molto importante all’utenza, la quale ogni giorno chiede informazioni all’addetto alla pulizia in stazione - dotato di pettorina gialla - poiché non sono presenti ferrovieri. Non è dignitoso in generale non prevedere il servizio di biglietteria che in altre regioni è fortemente presente.
SICUREZZA
Nel sottopasso della stazione sono capitate situazioni molestie ed aggressioni, visto che la mancanza di presidio fisso fa sì che la zona diventi terra di nessuno, non a caso molti pedoni e abitanti allungano la propria strada pur di non passare di lì. Il parcheggio lato Steccuto è sempre quasi vuoto, si registra la presenza fissa solo di camper" conclude la nota Cgil.