Furto dello zaino ad un giovane turista inglese alla Stazione SMN

Redazione Nove da Firenze

Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato nei pressi della Stazione Santa Maria Novella un cittadino algerino di 33 anni accusato di furto aggravato.

L’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria è stata attirata dal 33enne che è stato notato mentre usciva da un noto fast food della zona a passo svelto e con uno zaino al seguito.

Volendo approfondire la vicenda i poliziotti hanno seguito il sospetto che è stato poco dopo fermato in via Fiume letteralmente con “le mani nel sacco”.

Secondo quanto ricostruito dalla Polfer, infatti, il cittadino straniero approfittando di un momento di distrazione di un giovane turista inglese intento a mangiare all’interno del fast food, avrebbe velocemente portato via il suo bagaglio per poi allontanarsi dal luogo dei fatti.

All’arrivo degli agenti l’uomo è stato sorpreso a frugare il contenuto del bagaglio, contenente tutti gli effetti personali della vittima, verosimilmente nell’intento di asportare qualcosa.

Il maltolto è stato subito riconsegnato al legittimo proprietario senza alcun ammanco, mentre il 33enne, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e oggi, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, dovrà presentarsi davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.

Lunedì scorso, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per trasgressione alle prescrizioni imposte, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo toscano, nei confronti di un cittadino marocchino di 34 anni.

Secondo quanto emerso, infatti, l’uomo, non solo non ha ottemperato alla pregressa misura cautelare di presentazione alla Polizia Giudiziaria ma, nel frattempo, si sarebbe reso responsabile di ulteriori reati contro il patrimonio.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Empoli, la stessa persona, già nota per reati predatori, di recente si sarebbe resa nuovamente responsabile dell’ennesimo episodio criminoso.

Lo scorso 9 luglio, infatti, il 34enne si sarebbe introdotto all’interno del giardino di un’abitazione nella cittadina alle porte di Firenze e, nel contesto, si sarebbe impossessato di una bicicletta elettrica del valore di circa 3000 euro.

Grazie ad “un’indagine lampo” della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato cittadino e grazie anche alla visione delle immagini di videosorveglianza dell’abitazione presa di mira, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore del gesto.

Gli agenti hanno rintracciato l’uomo in via Ricasoli ad Empoli, e lo hanno accompagnato nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Si precisa sempre che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovrà essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stessa è assistita da una presunzione di innocenza.