Firenze: continua la polemica sul bilancio comunale

Redazione Nove da Firenze

“Sono cinque anni che subiamo l’atteggiamento da professorino arrogante dell’assessore Perra. Cinque anni in cui ha saputo soltanto dire che nessuno dell’opposizione è alla sua altezza, minacciare querele e negarsi alle risposte alle interrogazioni che le venivano rivolte dai consiglieri comunali. Avrebbe fatto meglio a fare meno il fenomeno ed a seguire meglio i conti del comune, visto che la Corte dei Conti gli contesta un buco di bilancio di oltre 150 Milioni di Euro al 2016”.

Così i consiglieri di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento, Francesco Torselli e Arianna Xekalos, hanno replicato all’assessore al bilancio della giunta Nardella, dopo che ieri avevano reso nota una delibera della Corte dei Conti in merito ai bilanci comunali 2015 e 2016. “La gestione che Perra ha fatto delle casse comunali - concludono Torselli e Xekalos - è a dir poco disastrosa; e questo lo dice la Corte dei Conti, non Fratelli d’Italia: ‘l’irregolarità segnalata e riferita al disavanzo di amministrazione dell’esercizio 2015 e 2016 non può ritenersi completamente rimossa’ si legge chiaro nel documento della Corte.

L’assessore Perra abbandoni per una volta lo stile dell’arroganza appreso alla scuola di Renzi e di Nardella e chieda scusa ai Fiorentini che, tra qualche anno, si troveranno a pagare di tasca la sua sciagurata gestione dei bilanci comunali”.

"Rimango veramente sconcertato dalle gravi e disinformate affermazioni della consigliera ex 5 Stelle Xecalos e del consigliere Torselli di Fratelli d'Italia in merito ad un presunto buco di bilancio a Palazzo Vecchio. Queste affermazioni non solo non sono vere, ma sono evidentemente strumentali a gettare fango sull'amministrazione solo per lucrare voti in funzione della campagna elettorale -dichiara il consigliere PD Luca Milani, presidente della commissione bilancio- Abbiamo affrontato in un dibattito in Consiglio Comunale a novembre la delibera della Corte dei Conti, e nessuno dei gruppi di opposizione ha sollevato queste problematiche, proprio perché abbiamo avuto modo di capire a cosa erano dovute le eccezioni sollevate.

Il bilancio del Comune di Firenze non è mai stato così solido e trasparente. Francamente sono amareggiato dal fatto che la politica possa scadere anche nella falsità, e questo non va bene per il senso di moralità di ciascuno e per il rispetto che si deve portare alle persone e alla città di Firenze".