PD: Ottimo Rossi con il 55% in una Firenze in rosa

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 1 Giugno- Sfiora il 55 per cento, a Firenze, il presidente Enrico Rossi: con 197.210 voti (54,77%) quando anche l'ultimo fra i 958 seggi elettorali consente di dare il conteggio completo. Fra le liste collegate, il PD si attesta al 52,8% con 183.420 voti. L'altra lista (Popolo Toscano) prende 5.686 voti con un 1,64 di percentuale. Cifre tonde, in percentuali, fra gli inseguitori del governatore uscente: il leghista Claudio Borghi si attesta al 16% (57.617 voti) e il pentastellato Giacomo Giannarelli al 13% (con 46.814 voti).

I voti al movimento 5Stelle sono 46.089 (13,27%) mentre le due liste che hanno sostenuto Borghi prendono queste cifre: Lega Nord 45.160 voti (13%) e Fratelli d'Italia 10.926 voti (3,15%). L'esponente della sinistra, Tommaso Fattori, sfiora i 30 mila voti (29.951 con l'8,32%) e la sua lista - Toscana a Sinistra - di voti ne ottiene 29.023 con l'8,36%. Segue Stefano Mugnai con 24.685 voti pari al 6,86%. Le liste a lui collegate ottengono: 21.590 voti (6,22%) Forza Italia e 2.121 voti (0,61%) Lega Toscana.

Chiudono Giovanni Lamioni che nella provincia di Firenze prende 2.822 voti (0,78%) e qualcosa in meno la sua lista "Passione per la Toscana" (2.488 per lo 0,72%), con Gabriele Chiurli fanalino di coda con lo 0,26% (952 voti) e la sua Democrazia Diretta ferma a 851 voti (0,24%). Firenze era la provincia con il più alto numero di iscritti (771.621). Hanno votato in 375.990 (il 48,73%). 360.051 i voti validi per i candidati (347.354 quelli validi per le liste). 61 le schede contestate. 4.376 le bianche e 11.502 le nulle.

Nel Comune di Pontassieve alla chiusura dei seggi si è registrata un’affluenza del 54.19%. Hanno votato 8795 su 16231 aventi diritto. Per la carica di Presidente delle Regione, nel nostro Comune, Enrico Rossi (PD, Popolo Toscano) ha ricevuto 5406 voti (64,3%) seguito Claudio Borghi (Fratelli d'Italia-alleanza nazionale, Lega nord Toscana - Salvini 1001 voti – 11,91%), Giacomo Giannarelli (Movimento 5 stelle - beppegrillo.it voti 993 – 11,81%), Tommaso Fattori, Sì Toscana (497 voti – 5.91%); Stefano Mugnai (Forza Italia, lega toscana - Piu Toscana 425 voti – 5,06%), Giovanni Lamioni (Passione per la Toscana 55 voti – 0,65%),Gabriele Chiurli (Demo crazia diretta 30 voti – 0,36%). Di seguito anche i voti delle liste in ordine di voti ricevuti: il PD (5046 voti, 61,57%), Movimento Cinque Stelle (999 voti, 12,18%),Lega Nord Toscana – Salvini (812 voti, 9,91%); Sì – Toscana a sinistra (520 voti, 6,35%); Forza Italia (375 voti, 4,58%); Liste civiche con Meloni, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale (voti 173, 2,11%); Il popolo Toscano (162 voti, 1,98%); Passione per la Toscana – Lamioni (51 voti, 0,62%); Democrazia diretta (voti 30, 0,37%); Lega Toscana – più Toscana (democrazia diretta - articolo 75 27 voti, 0,33%). 

In attesa dei dati ragionati che avremo nel pomeriggio, arrivano le prime riflessioni di stamani. Le analisi provvisorie del voto tendono a sottovalutare alcune regolarità statistiche di fondo. Le europee si svolgevano nella cosiddetta "luna di miele" del nuovo Governo: un esecutivo appena insediato tende ad andare molto bene. Le regionali sono invece un'elezione di medio termine, come quelle che hanno colpito nelle scorse settimane Hollande, Rajoy e Komorowsky.

L’on. Elisa Simoni, dopo aver passato la notte ad aspettare i risultati elettorali, commenta quelli toscani: “In Toscana, un ottimo risultato per il presidente Rossi. C’è la conferma che la sinistra riformista tiene e si afferma.” “D’altra parte, l’affluenza anche in Toscana deve farci riflettere. È un problema italiano e forse di tante democrazie europee. Non è per questo che possiamo permetterci di non preoccuparcene. È necessario guardare bene i numeri e fare un’attenta riflessione sui motivi”. In provincia di Firenze, una netta affermazione per le candidate donna: “È una Firenze in rosa.

Se nell’ultimo consiglio le donne erano troppo poche, le cose iniziano a cambiare. Abbiamo tre donne elette in tre circoscrizioni. Ha pagato la nostra scelta di affidare a loro il posto da capolista”. “Questo mi rassicura: sono donne in gamba e preparate. Hanno vinto parlando di merito con delle campagne innovative, ma fatte nel modo più classico: fra la gente”.