Domani la Giornata per la sicurezza sul lavoro
Firenze, 27-4-2025 “Domani è la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro e, nonostante gli sforzi che vengono fatti, in Italia aumentano i morti sul lavoro e le malattie professionali. Sicuramente molto dobbiamo fare e rivedere mettendo al primo posto la punizione per chi manomette i macchinari o per chi non elabora una valutazione del rischio che spesso è un copia incolla degli anni precedenti. Certamente un grosso contributo può venire dalle nuove tecnologie, dall'intelligenza artificiale ma quest'ultima deve essere regolamentata. Dovranno essere utilizzate per la tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori e per abbattere il muro, che da anni sembra inossidabile, dei 1.000 morti all’anno.
Occorrono fondi destinati alla cybersicurezza, alle telecomunicazioni ma soprattutto al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla prevenzione degli infortuni, anche in questo caso con un esplicito riferimento al tema. Per adesso siamo fermi alle parole o alle manifestazioni di condoglianze ogni qualvolta c'è un infortunio mortale che a volte si configura come un omicidio vero e proprio, come appurato anche per vari episodi” dichiara Mirko Lami del dipartimento salute e sicurezza sul lavoro di Cgil Toscana.
Dopo che l'azienda RFI ha deciso di cambiare l'orario di lavoro al personale della manutenzione si sono palesate ancora di più le criticità che devono affrontare i lavoratori. L'Unione Sindacale di Base ha da tempo segnalato all'Ispettorato del Lavoro le problematiche che si sono create con il cambio di orario, ma fino ad oggi non sono stati convocati per fare chiarezza. Perciò nella giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, organizza un presidio davanti alla sede dell'Ispettorato del Lavoro, in V.le Spartaco Lavagnini 9 a Firenze.