Da Squid Game al Florence Korea Film Festival

Alessandro Rella

Presso il cinema, l’attore ha incontrato il pubblico in una masterclass dedicata al suo cinema. Lee Jung-jae, rispondendo ad alcune domande riguardo Squid Game ha detto: “per me quel personaggio è molto importante perché in realtà partendo da una fase di debolezza, grazie a un percorso di crescita diventa più forte. Questo mi fa ben sperare che l’amore e l’empatia sono ancora una componente essenziale della nostra società.” L’attore ha poi proseguito, sempre riguardo alla serie, che “sicuramente grazie a Netflix e alle piattaforme web, ci siamo potuti avvicinare al pubblico italiano, anche perché i contenuti coreani non sono sempre facili da distribuire.

Penso che queste piattaforme possano offrire contenuti rilevanti in tutto il mondo. Inoltre, a causa della pandemia la distribuzione di molti film è stata arrestata, ma spero che ora queste forme d’arte possano arrivare direttamente nelle case del pubblico di tutto il mondo.”

Lee Jung-jae, riguardo ai molti festival coreani presenti in Europa ha evidenziato quello di Firenze, particolarmente famoso perché ha una storia importante alle spalle, infatti è arrivato al traguardo dei 20 anni. Conclude dicendo che “Essere qui per un regista o un attore coreano rappresenta una tappa di enorme prestigio. In Corea racconterò di questa bellissima iniziativa”.

Ad accogliere la star, un nutrito gruppo di fan vestiti con la tuta dei giocatori protagonisti della serie, tra il pubblico molti coreani che vivono in Toscana.

L’attore, nella sua prima giornata del festival, ha incontrato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana (per la consegna del Pegaso) e Dario Nardella, sindaco di Firenze in Palazzo Vecchio, sempre al cinema La Compagnia, inoltre, a sorpresa, l’ACF Fiorentina ha consegnato la maglia viola personalizzata con il numero del giocatore che interpreta nella serie tv con il suo nome.