Coronavirus: 498 nuovi casi e 20 decessi

Redazione Nove da Firenze

In Toscana sono 121.415 i casi di positività al Coronavirus, 498 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 107.674 (88,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.898.439, 5.083 in più rispetto a ieri, di cui il 9,8% positivo. Sono invece 1.963 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 25,4% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 568 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi.

Gli attualmente positivi sono oggi 10.021, +1,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 964 (11 in più rispetto a ieri), di cui 139 in terapia intensiva (4 in meno). Oggi si registrano 20 nuovi decessi: 12 uomini e 8 donne con un'età media di 82,6 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 498 casi odierni è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 36% tra 40 e 59 anni, il 22% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 33.785 i casi complessivi ad oggi a Firenze (64 in più rispetto a ieri), 10.463 a Prato (25 in più), 10.518 a Pistoia (25 in più), 7.739 a Massa (32 in più), 12.703 a Lucca (73 in più), 16.874 a Pisa (95 in più), 8.767 a Livorno (63 in più), 10.728 ad Arezzo (54 in più), 5.062 a Siena (54 in più), 4.221 a Grosseto (13 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 130 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 247 nella Nord Ovest, 121 nella Sud est. La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.255 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.528 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.060 casi x100.000 abitanti, Pisa con 4.027, Massa Carrara con 3.971, la più bassa Siena con 1.894.

Complessivamente, 9.057 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (174 in più rispetto a ieri, più 2%). Sono 17.252 (686 in meno rispetto a ieri, meno 3,8%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.041, Nord Ovest 9.532, Sud Est 3.679).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 964 (11 in più rispetto a ieri, più 1,2%), 139 in terapia intensiva (4 in meno rispetto a ieri, meno 2,8%). Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 286(ieri erano 277), di cui 28 (stesso numero di ieri)in Terapia intensiva. All’ospedale di Livorno 49 i ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale di Lucca 48 i ricoverati, di cui 4 in Terapia intensiva. All’ospedale Apuane 51 ricoverati, di cui 12 in Terapia intensiva. All’ospedale Versilia 89 ricoverati, di cui 3 in Terapia intensiva. All’ospedale di Pontedera 27 ricoverati, di cui 1 in Terapia intensiva. All’ospedale di Cecina 22 i ricoverati, di cui 3 in Terapia intensiva.

Le persone complessivamente guarite sono 107.674 (293 in più rispetto a ieri, più 0,3%): 594 persone clinicamente guarite (43 in più rispetto a ieri, più 7,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 107.080 (250 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Oggi si registrano 20 nuovi decessi: 12 uomini e 8 donne con un'età media di 82,6 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Firenze, 5 a Prato, 2 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 5 a Pisa, 1 a Siena, 1 a Grosseto. Sono 3.720 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 1.255 a Firenze, 254 a Prato, 278 a Pistoia, 389 a Massa Carrara, 348 a Lucca, 433 a Pisa, 269 a Livorno, 220 ad Arezzo, 128 a Siena, 92 a Grosseto, 54 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 99,7 x100.000 residenti contro il 123,6 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (199,6 x100.000), Firenze (124,1 x100.000) e Pisa (103,3 x100.000), il più basso a Grosseto (41,5 x100.000).

Un ulteriore ribasso del prezzo delle mascherine chirurgiche è partito ieri in tutti i Coop.Fi della Toscana (104 punti vendita nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Siena, Pisa ed Arezzo). Dal primo gennaio 2021, infatti, il pacchetto da 10 mascherine a marchio Coop costa 1,50 euro (0,15 centesimi l’una). Ancora più convenienti quindi le mascherine a marchio Coop: quello che ha inaugurato il nuovo anno è il terzo intervento sul prezzo finale delle mascherine a marchio. Entrate in assortimento in primavera al prezzo di 5 euro a confezione da 10 pezzi, poi scese già a fine ottobre scorso ai 3 euro e adesso in vendita a 1,5 euro. Si tratta di un dispositivo medico che può contare su: tre strati protettivi, la certificazione CE, un indice di filtrazione superiore al 98%. Su tutti i requisiti richiesti per un prodotto a marchio vigila per i dovuti controlli la Direzione Qualità di Coop Italia.

“Le mascherine sono ormai un bene di prima necessità. Per questo vogliamo offrirle ai nostri soci e clienti alle migliori condizioni di mercato possibili. Essendo un prodotto a marchio sono sottoposte a tutti i controlli di qualità Coop - fanno sapere dalla Cooperativa - e rendendole ancora più convenienti invitiamo tutti ad utilizzarle: ancora oggi rappresentano infatti una delle poche misure efficaci per combattere il virus. Rendendole accessibili ad un prezzo più conveniente riteniamo di metterci a servizio della collettività”.