Classica, weekend alla Certosa con giovani talenti
Firenze, 23 settembre 2025 – Gran finale dedicato alle nuove generazioni per FilArmonia, Festival di Musica e Spiritualità ideato da Paolo Cognetti e prodotto dall’Associazione Filharmonie (Orchestra Filarmonica di Firenze), diretta dal Maestro Nima Keshavarzi, per il quarto anno consecutivo: venerdì 26 e domenica 28 gli ultimi due concerti alla Certosa di Firenze.
Fino al 28 sarà ancora possibile, inoltre, visitare la mostra “Turbamenti e creatività”, a cura di Antonio Natali, che quest’anno accompagna la kermesse musicale presentando una selezione di opere della collezione della Tinaia, realtà che opera dal 1975 all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi. Mostra e concerti sono a ingresso libero, soggetti alla disponibilità dei posti. Info e prenotazioni: www.lafilharmonie.com
Ad aprire l’ultimo weekend in musica nel luogo del silenzio e della preghiera, Improvviso (26/09), con il trio Phylum, formato da Nazareno Caputo al vibrafono, Ferdinando Romano al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. Il progetto si colloca nell’ambito della musica contemporanea e improvvisata. La parola “phylum” è utilizzata in zoologia e botanica per indicare organismi che condividono lo stesso piano strutturale ma non necessariamente hanno lo stesso sviluppo morfologico.
La musica del trio si fonda su concetti simili e prende le mosse da una stessa struttura, a volte ritmica a volte melodica, a cui seguono percorsi differenti e complementari. Il risultato è costituito da brani contenenti elementi diversi e forme musicali non convenzionali, uniti da una stessa idea musicale. Il primo disco del trio, pubblicato nel 2021, ha riscosso grande attenzione in ambito nazionale e internazionale ed è stato premiato tra i migliori 5 debutti dell’anno dal The New York City Jazz Records, ed è stato tra i vincitori del Top Jazz 2021 di Musica Jazz nella categoria migliori album.
Il carattere aperto del progetto e l’importanza dell’improvvisazione rendono ogni esecuzione un viaggio sonoro sempre nuovo, che si muove tra struttura e libertà, coerenza e imprevedibilità.
A chiudere la rassegna è infine Ritratti (28/09), galleria di compositrici e compositori italiani che incarnano una nuova generazione capace di immaginare, con coraggio e rigore, mondi musicali ancora inediti. Interpretato da Andrea Molino, alla direzione, e l’Ensemble degli Intrigati, giovane gruppo sempre più attivo nella scena della musica d’oggi, il programma nasce in stretta connessione con il Concorso Internazionale di Composizione Dante 700 “La Dolce Sinfonia di Paradiso”, gemellato con il festival e promosso da La Filharmonie e dalla Camerata Strumentale di Prato. La cura di questo appuntamento è stata affidata a Mauro Montalbetti, compositore, docente e direttore artistico tra le voci più autorevoli della scena contemporanea.
LA MOSTRA. Tra le novità di questa edizione, la mostra “Turbamenti e creatività”, allestita nella sala della pinacoteca certosina, davanti agli affreschi del Pontormo. La collettiva raccoglie una selezione dell’immensa collezione di opere de La Nuova Tinaia, realtà che opera fin dal 1975 – prima come Centro di Attività Espressive e poi come Associazione di Promozione Sociale - presso l’ex ospedale psichiatrico V. Chiarugi, comunemente noto come San Salvi, testimoniando come l’arte possa trasformare la vita delle persone affette da disturbi mentali, fornendo loro uno strumento di integrazione, riscatto e visibilità, e nel farlo, ha conquistato riconoscimenti internazionali, divenendo un punto di riferimento per l’Art Brut.
“A questa selezione non è rimesso il compito di presentare lavori di persone svantaggiate, bensì d’esibire le creazioni di chi – come fa ogni artista – affida i propri pensieri e sentimenti all’espressione formale e alla comunicazione poetica”, dichiara il curatore Antonio Natali, rintracciando nelle opere riverberi di Baj, Chagal, Klee, Modigliani.