Parco delle Cascine: ''Forza Renzi, ma completiamo l'opera''
Il Parco delle Cascine. L'area verde di Firenze che non avrebbe nulla da invidiare ai grandi parchi inglesi ed americani, il gioiello del capoluogo toscano per anni maltrattato ed abbandonato sta vivendo un momento di cambiamento. Il sindaco Matteo Renzi ha puntato molto nella campagna elettorale del 2009 sul recupero dell'area e adesso, a fine mandato, dedica nuovamente al parco lo sprint finale. Piace l'idea di un restyling, i commenti al Centro visite presso la Palazzina di piazza Kennedy sono ricchi di entusiasmo: si va da "Forza Matteo" a "W Matteo" e la ristrutturazione appare ben gestita ed accogliente.
Entusiasmo anche per le demolizioni all'ingresso del Parco dove c'erano le discoteche ed è prevista adesso la piazza del Parco della Musica. C'è ancora chi storce il naso sull'impatto della Tramvia con il viale degli Olmi, soprattutto per la presenza delle barriere di cemento pre e post cantiere che dopo anni sono ancora lì senza motivo.
Schermi informativi, apparecchiature interattive, area ludica per l'infanzia e personale di estrema cortesia gestito da una cooperativa di servizi composta da una decina di persone.
Molti fiorentini si sono sentiti dire negli anni da nonni e genitori "Fai attenzione se vai all'indiano".
Non troppi anni fa, troppo pochi per presentarsi come un saloon di "C'era una volta il west".
La cartellonistica è imbarazzante, se in piena area verde ti ritrovi davanti a divieti di attraversamento pedonale qualcosa indubbiamente non torna. "Ora completiamo l'opera" scrivono in molti. Altri temono che l'opera possa rimanere incompiuta a causa di un cambio alla guida dell'Amministrazione qualora il sindaco decidesse di scegliere la strada nazionale. Non è questa la volontà espressa da Matteo Renzi, e l'auspicio dei frequentatori è che in ogni caso il successore si faccia portatore di un messaggio di continuità. AntLen