Province di Prato, Livorno e Grosseto danneggiate da DDL Delrio

Redazione Nove da Firenze

“Ormai non passa giorno senza che qualcuno si renda conto delle enormi difficoltà pratiche che sta creando il Ddl Delrio sulle Province. Due giorni fa è emerso il problema della Polizia Provinciale, ieri la questione dei Centri per l’Impiego. E ancora non è esplosa la questione delle competenze relative alle scuole superiori , senza contare la confusione che produrrà l’assegnazione delle competenze ad altri enti delle strade regionali e provinciali. Tutto precede verso il caos, nella beata inconsapevolezza dei ministeri competenti.

Si fa per dire”. E’ quanto torna a ribadire il presidente di Upi Toscana, Andrea Pieroni. A seguito delle recenti questioni sollevate nel Consiglio Regionale della Toscana. “Il Ddl Delrio sta producendo danni materiali e immateriali – aggiunge Pieroni – Non solo i costi per il riscaldamento delle scuole si moltiplicheranno, così come quelle per le spese di progettazione e per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma il danno più grosso i cittadini lo patiranno dallo stravolgimento della democrazia che produrrà il Ddl Delrio: ad esempio in alcune Province della Toscana, come ad esempio a Prato - potrebbero essere nominati Presidenti che provengono dalla parte politica che risultata sconfitta nell’elezione diretta.

E poi i piccoli comuni saranno annullati dallo strapotere degli enti maggiori. Ad esempio: nella Provincia di Livorno il futuro Presidente potrà essere scelto dal singolo Comune di Livorno in accordo con un altro comune di medio-piccole dimensioni; allo stesso modo nelle province di Lucca e Grosseto basteranno 2 comuni (assieme a quello capoluogo) per la nomina del Presidente”.