Riqualificazione facciate, cominciamo dalle nostre periferie urbane

Redazione Nove da Firenze

La riqualificazione delle facciate attraverso incentivi fiscali? Deve partire dai grandi condomini della periferia urbana. Dagli edifici situati alle porte d'ingresso di Firenze – da viale Talenti a viale Guidoni e via Aretina – edifici fortemente “energivori”, costruiti in un'epoca di grande espansione edilizia della città, per i quali urge oggi un ammodernamento estetico e tecnologico di qualità. Ne è convinto l'Ordine degli architetti della provincia di Firenze, che da tempo promuove l'idea di riqualificare le facciate della città a partire da un pacchetto di incentivi fiscali per i privati.

Un'idea adesso recuperata e rilanciata anche dal sindaco Matteo Renzi. "Ci fa molto piacere vedere che il Comune sposi questa proposta di cui da sempre ci facciamo promotori – spiega il presidente dell'Ordine Fabio Barluzzi -. La qualità di una città si misura anche sulla qualità delle facciate dei suoi edifici e delle sue abitazioni. Solo poche settimane fa abbiamo sottolineato l'esigenza di incentivi fiscali per il rifacimento delle facciate”. Per l'Ordine è necessaria una particolare attenzione agli edifici della periferia urbana.

“Stiamo parlando – spiega Barluzzi - di strutture realizzate nel periodo del grande boom edilizio che oggi hanno bisogno di un ammodernamento sostanziale a partire da facciate tecnologiche che contengano la dispersione termica all'insegna del rispamio energetico e che permettano al contempo di dotare la città di un biglietto da visita esteticamente consono e qualificato". Per centrare l'obiettivo, secondo l'Ordine, "serve che la città intera, il Comune, gli abitanti e i professionisti lavorino in sinergia per analizzare gli strumenti migliori sia per quanto riguarda gli incentivi economici che le soluzioni progettuali”. "Da parte nostra – conclude il presidente Barluzzi – siamo come sempre pronti a collaborare con l'amministrazione e a mettere a disposizione della città le nostre competenze e il nostro impegno".