L'impegno non basta per battere il Palermo

Redazione Nove da Firenze

La Fiorentina non riesce ad avere continuità. Dopo la partita di Milano ci si aspettava qualcosa di più. Col Palermo è stata nei primi venti minuti una bella Fiorentina, che dopo si è progressivamente afflosciata. Sostenuta dal calore del pubblico la Fiorentina ha giocato con quell'impegno che era mancato col Chievo, ma alla distanza ha mostrato evidenti segni di stanchezza e una certa paura sul finire della gara. La prova non è stata negativa sul piano dell'impegno, lo è stata, purtroppo per il risultato.

Sportivamente il pareggio è un risultato adeguato per quanto visto in campo, è purtroppo negativo perché impedisce alla Fiorentina quel salto in classifica che avrebbe allontanato i Viola dalla zona pericolosa.” Sicuramente la manovra non è stata fluidissima - ha affermato Delio Rossi - eravamo partiti con il piglio migliore. Abbiamo avuto alcune buone occasioni, poi è venuta fuori anche la stanchezza e ci siamo affidati di più alle manovre individuali.” Interrogato sul fallo di mano di Amauri che ha determinato l'annullamento del goal dell'italo-brasiliano, il trainer viola ha dichiarato “Ognuno la vede alla sua maniera.

Sicuramente se me lo avessero fatto contro mi sarei arrabbiato ma l'arbitro ha visto, ha annullato il gol e ammonito Amauri.” Per quanto riguarda l'attacco Rossi ha sottolineato come siano arrivate diverse palle in area di rigore e ha affermato: “Non penso che sia un discorso di reparto, piuttosto di centrocampo. La nostra manovra non è stata fluida ma vista la pressione e le ultime prestazioni in casa in cui abbiamo subito di brutto. Abbiamo perso la metà campo, non riuscivamo a supportare gli attaccanti.

Se non riesci a recuperare palla a metà campo secondo me non ha senso mettere un'altra punta. Perché abbiamo perso il centrocampo? Perché non accompagnavamo e non aggredivamo. Bisogna tener conto di mettere sempre in campo una squadra logica.” Delio Rossi è convinto che ci sarà da soffrire fino alla fine, la quota salvezza si è alzata. Probabilmente per la salvezza ci vorranno più di 42 punti. Dovendo dare un giudizio della squadra, fatto salvo l'impegno di tutti, ci è parso non in partita Jovetic, in gran forma Pasqual e Beherami, discreto Amauri nel primo tempo, abbastanza stanca tutta la squadra. Da segnalare che rispetto ad altre partite sono stati ben diciotto i tiri in porta.

In altri termini i Viola ci hanno provato con determinazione, ma l'ottimo portiere Viviano e una certa dose di sfortuna hanno vanificato i tentativi, particolarmente frequenti nel primo tempo. Nel dopo gara Andrea Della Valle ha dichiarato a Radio Blu: "Siamo tutti delusi. Eravamo partiti bene, all’inizio eravamo uno spettacolo, nella ripresa siamo calati ed è venuta fuori la tensione. I risultati delle altre mettono paura. Ora ripartiamo, andiamo a Roma con l’atteggiamento di Milano e del primo tempo di oggi.

Nella ripresa oggi non abbiamo fatto un tiro in porta. Ho avuto confronti costruttivi coi tifosi ed è arrivata la vittoria a Milano. Prendiamo le cose belle della settimana. La situazione non è drammatica, dobbiamo guardarci le spalle. Le altre? Alcune corrono, altre no: noi corricchiamo. Io torno sabato prossimo. Andiamo a Roma per giocarcela”

La Fiorentina sale a 37 punti, un punto in più del Genoa e solo tre punti in più del Lecce che ha colto a Catania un insperato successo.

Al momento, non considerando più in gioco il Cesena e il Novara che sono già virtualmente in Serie B, sono sei le squadre che hanno meno di quaranta punti e sono coinvolte nella lotta per non retrocedere. Sarà un finale di campionato al cardiopalma, ma siamo certi che i Viola se la caveranno. Nonostante il pareggio di stasera, la squadra ha compiuto un salto di qualità in quanto a personalità e grinta, due elementi che saranno indispensabili per raggiungere la salvezza. Alessandro Lazzeri