Filiera corta, in Toscana 310 aziende di vendita diretta. C'è la Guida gratuita

Redazione Nove da Firenze

Exploit della filiera corta in Toscana. Infranto il muro delle 300 aziende che effettuano la vendita diretta e che contribuiscono quotidianamente ad implementare e potenziare la fitta rete di mercati di “Campagna Amica” – 57 complessivamente - presenti in tutta la Regione e nelle principali città. La Toscana è la terza regione in Italia per numero di mercati esclusivi degli agricoltori. Un primato che la dice lunga sulla predisposizione dei toscani a mangiare locale, prediligendo i prodotti della filiera corta, acquistati, o nei mercati di “Campagna Amica” o direttamente in azienda trasformando le fattorie in vere e proprie oasi del gusto.

E l’immagine del banchino allestito, vicino ai campi, fornita di bilancino, è tornata a dominare le nostre campagne e a far riappropriare la gente di città dei sapori e della freschezza forse dimenticata. Dalla fattoria alla tavola. Dal produttore al consumatore. E’ questo il miracolo moderno del progetto per una filiera agricola tutta italiano lanciato da Coldiretti (info www.toscana.coldiretti.it): “ridurre le intermediazioni che fanno lievitare i prezzi e ristabilire il giusto rapporto in una filiera che ha perso equilibrio – spiega Tulio Marcelli, Presidente Regionale Coldiretti – e dall’altro garantire al consumatore che cerca olio, formaggi, ortaggi e vino, qualità, genuinità, freschezza e convenienza.

In Toscana siamo a buon punto del nostro progetto. Oggi abbiamo 310 aziende accreditate a Campagna Amica che producono reddito in prevalenza grazie alla vendita diretta e ai mercati di Campagna Amica che abbiamo aperto, grazie alla sensibilità delle amministra comunali, in 57 comuni. L’agricoltura sta tornando ad essere centrale per la comunità e per la nostra economia”. Un progetto che in Toscana, come dimostrano anche i dati forniti dall’indagine Swg-Coldiretti, ha consentito alle aziende di ottenere vantaggi economici importanti incrementando il fatturato in media del 20%, con punte anche del 100% generando una spesa media per visita di 26 euro.

Firenze con 61 punti vendita, Grosseto con 55, Pisa con 38 e Arezzo con 37 le province più intraprendenti. A seguire Lucca con 23, Massa Carrara con 19, Prato con 18, Siena con 16 e Livorno con 11. A maggio contribuiranno ad aumentare il numero di aziende accreditate anche due aziende storiche per la produzione di olio extravergine come La Torre Bianche e La Ranocchia di San Casciano che apriranno un punto vendita comune per commercializzare prodotti locali di qualità. “Ci sono realtà – commenta Roberto Madde, Direttore Regionale Coldiretti – che hanno incrementato in modo notevole il loro fatturato; l’aspetto economico è fondamentale per garantire continuità all’azienda, ma ci sono aspetti come la tutela del territorio, e dell’ambiente che sono altrettanto fondamentali e che non sono quantificabili in termini economici.

Le aziende non producono soltanto cibo, per poi venderlo ai mercati, presidiano il territorio dove operano e contribuiscono a mantenerlo integro. Se garantiamo alle imprese agricole sbocchi commerciali, e quindi reddito, incrementiamo la presenza sul territorio. Là dove l’agricoltura non c’è, o è sparita – conclude Madde - gli effetti sono stati evidenti”. E per spingere sempre più consumatori, e i milioni di turisti che scelgono la Toscana, e incrementare il volume di affari delle aziende, Coldiretti ha dato il via ad una massiccia operazione di divulgazione attraverso la pubblicazione di vere e proprie guide alla filiera corta, tascabili e gratuite, dove è possibile trovare tutte le aziende, provincia per provincia, che effettuano la vendita diretta con relativi prodotti (la guida può essere ritirata presso i mercati di Campagna Amica e sarà distribuita presso le aziende agrituristiche come supporto alla loro ristorazione “filiera corta a tavola”). La prima pubblicazione ha interessato Firenze con le sue 61 aziende e i suoi 6 appuntamenti settimanali con i mercati di Campagna Amica – a Sesto Fiorentino in Via dell’Osmannoro ogni venerdì’, a Greve in Chianti in Via Battisti ogni sabato, a Castel Fiorentino in via Rosa Luxemburg e a Scandicci in Piazza Vittorio ogni giovedì, a Lastra a Signa nella Piazza del Comune tutti i martedì e al Mercatale di Firenze, in Piazza della Repubblica, ogni primo sabato del mese (tutti i punti vendita su www.campagnamica.it).

Già pronta la guida anche per la Provincia di Prato. “La guida – conclude Marcelli – fornisce una scheda dettagliata delle aziende: indirizzo, riferimenti telefonici, sito internet, prodotti aziendali in vendita, e se è dotata di servizio di agriturismo e ristorazione. La spesa a km zero può essere un pretesto per scoprire posti alternativi alle rotte turistiche, o semplicemente per riscoprire i profumi veri e genuini della campagna”.