Qualità dell’aria. Bramerini: ''No a raddoppio stazioni di rilevamento''

Redazione Nove da Firenze

La Giunta regionale ha abbattuto “in maniera abnorme” il numero delle centraline regionali per la rilevazione della qualità dell’aria, che sono passate dalle 97 del 2006 alle 80 nel 2010 fino alle 32 oggi. Una riduzione che si avvicina “ai livelli minimi” previsti dalla direttiva della Comunità Europea 2008/50 e che fa pensare “più a una ricerca di risparmio che di efficienza, efficacia ed economicità”. Da qui l’interrogazione di Monica Sgherri (Fed.Sinistra-Verdi), cui ha risposto l’assessore Anna Rita Bramerini precisando che “non si ritiene avvalorata da nessuna tesi la necessità di incremento (raddoppio) delle stazioni di misura”, richiesto invece dalla consigliera.

Nel recepimento della Direttiva europea ed in base anche al decreto legislativo 155/2010, infatti - ha affermato l’assessore -, sarebbero state sufficienti 21 centraline di rilevamento in luogo delle 32 lasciate sul territorio. Sgherri ha definito la diminuzione “molto preoccupante” anche perché delle centraline lasciate in funzione “una, ad esempio, è nel Giardino di Boboli, e dubito che quell’aria corrisponda ad una qualunque media dell’aria che respirano i fiorentini”. L’assessore ha comunque assicurato che si tratta di un anno di prova al termine del quale sarà possibile intervenire sulla rete di rilevamento regionale in base ad osservazioni avanzate dalle Province.

Sgherri ha quindi chiesto “formalmente di venire a conoscenza delle centraline dismesse, anche per un successivo intervento sul punto”.