Treni: il 'bonus-ritardo' anche per i regionali di competenza umbra

Redazione Nove da Firenze

I “treni fantasma” spariscono dalla Toscana. La Regione si sta attivando per applicare il bonus di rimborso per gli abbonati toscani anche ai treni regionali di competenza umbra, le 6 coppie di treni della linea Foligno-Firenze che rappresentano un collegamento primario per il Valdarno ed Arezzo (es. R3165). Questo il risultato annunciato oggi pomeriggio ad Arezzo in occasione dell’incontro organizzato dalla Regione Toscana con i pendolari, a cui hanno partecipato anche Trenitalia, Tft e Regione Umbria. Il nuovo contratto di servizio, recentemente firmato da Regione e Trenitalia, prevede, infatti incontri con i pendolari ogni 6 mesi per la verifica del rispetto degli impegni della Carta dei Servizi, della programmazione dei servizi, delle criticità emerse e dell’efficacia dei provvedimenti assunti.

"Alta e costante è la nostra attenzione ai problemi dei pendolari, le cui segnalazioni sono fondamentali per il nostro lavoro", ha commentato l'assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao. "Siamo consapevoli – ha aggiunto - dei disagi che su queste linee ferroviarie si stanno verificando ancora oggi, ma, come dimostra l'applicazione del bonus per i pendolari al 100% anche nel Valdarno, stiamo lavorando per trovare soluzioni rapide ed efficaci.

Ci stiamo impegnando per contrattualizzare con Rfi le tracce attuali sulla Direttissima per i prossimi cinque anni, per evitare disagi al servizio pendolare con l’entrata in funzione dei nuovi treni di Montezemolo (Ntv)". Nell'incontro i tecnici regionali hanno tracciato il quadro aggiornato della situazione nel territorio del Valdarno, per iniziare a dare le prime risposte ai cittadini pendolari, ed hanno registrato le ulteriori necessità e criticità evidenziate dai parteci panti. Dal primo marzo al 10 maggio 2010 i reclami pervenuti al contact center regionale (numero verde 800.570530) sono state 66 per la linea Firenze-Arezzo-Chiusi ed 11 per la linea Arezzo-Stia/Sinalunga.

Le problematiche più rilevanti evidenziate su queste tratte sono: mancato rispetto dell'orario, affollamento, scarsa manutenzione, mancanza informazione a bordo. Tra le prime soluzioni a questi problemi, descritte nell'incontro di oggi dalla Regione, ci sono l'attuazione e prosecuzione di un monitoraggio periodico, l'attenzione alla manutenzione delle vetture , attento monitoraggio dei treni, ma anche l'anticipo di orari per alcuni treni e verifica dell'efficacia del manovra. Per la conflittualità che si verifica su questa linea con il sistema AV, in particolare per i treni dispari pomeridiani diretti verso Roma, che presentano spesso ritardi, è stato recentemente attuato un intervento tecnologico a Castello che agevola l’accesso a Firenze SMN dei treni AV, e dovrebbe ridurre il conflitto con i regionali metropolitani.

Sulla linea Arezzo-Stia/Pratovecchio, inoltre, per risolvere problemi di assestamento sull'alimentazione elettrica dovuti all’aumento della frequenza e potenza dei treni, è stata prevista la messa a punto tra le nuove sottostazioni ed i materiali per adeguarne la taratura. di Francesca Calonaci