I parchi toscani avranno un centro studi

Redazione Nove da Firenze

Nell'anno che celebra la biodiversità cresce il ruolo dei parchi della Toscana. Con il protocollo d'intesa siglato oggi dal presidente della Regione e da quello di Federparchi, Giampiero Sammuri, la realtà del verde protetto toscano si arricchisce ulteriormente. Tre sono i progetti previsti nel prossimo triennio 2010-2012. Primo tra tutti un centro studi intitolato a Valerio Giacomini, noto naturalista e una delle massime personalità scientifiche italiane ed europee nel settore. Il centro - il primo di Federparchi in Italia di questo genere - comprenderà un archivio e una biblioteca aperta al pubblico e sarà capace di condurre attività di ricerca e studio sulle aree protette, promuovere iniziative di formazione e qualificazione per il personale che lavora nei parchi, oltre a elaborare una banca dati per uno screening sulle stesse aree protette. Il secondo progetto riguarda lo sviluppo della ormai nota iniziativa “Parco Libro”, evento dedicato a appuntamenti convegnistici, espositivi e di comunicazione che si svolge a Pisa dal 2007 e che dall'edizione di quest'anno (6-8 maggio alla Leopolda di Pisa) prevede una crescita degli spazi e delle risorse con particolare attenzione alla promozione dei temi della sostenibilità sociale economica e ambientale a livello locale, nazionale e internazionale. Il terzo progetto prevede la realizzazione di un video promozionale sui parchi regionali che avrà l'intento di far conoscere il grande patrimonio di cui può fregiarsi la Toscana. La Regione, oltre a garantire la sua collaborazione a Federparchi, con il protocollo d'intesa firmato oggi stabilisce di finanziare i progetti per i prossimi tre anni con 134mila euro nel 2010, 114mila nel 2011 e altrettanti nel 2012. Il presidente della Regione, dichiarandosi soddisfatto per l'accordo siglato oggi, ha sottolineato come la Toscana, che ha un sistema di parchi, nazionali, regionali e provinciali e di aree protette che la pone all’avanguardia in Italia, abbia il compito di preservare e valorizzare una simile ricchezza e debba puntare a farle fare continui salti di qualità.

Da parte sua il presidente di Federparchi ha riconosciuto alla Toscana un ruolo d'eccellenza nel settore con i suoi 170 parchi tutti associati a Federparchi, realtà non comune in Italia. Questo grazie anche all'attenzione costante e al lavoro che l'amministrazione regionale, particolarmente sensibile, soprattutto negli ultimi dieci anni ha sempre dedicato al settore. di Chiara Bini