Tramvie d'Europa: Tapas e tramvia

Redazione Nove da Firenze

L'arrivo a Siviglia nel pomeriggio consente di godere ad Alameda de Hercules un rilassato brulichio di persone, poche macchine, numerosi bussini elettrici. Gli autobus funzionano ad energia pulita: gas compresso. Mi oriento e mi avvio per calle Sierpes verso l’Alcazar. Sulla mappa è indicato un tratto di tramvia: parte dalla borghesissima Plaza Nueva fino a Prado di San Sebastiàn, passando per la Cattedrale. Costruito nel 2008 è la prima tappa di un vasto progetto che prevede una rete di quattro linee. Ad Avenida de la Constitucion, lo sguardo si volge alto alle guglie della Catedral.

Mi giro e mi scanso d’un balzo… quasi sulle scale del tempio il tram stava per investirmi. Non ho sentito alle mie spalle nessun rumore meccanico: solo il chiacchiericcio e il brusio dei numerosi passanti e turisti di fronte allo stupendo edifico dell’Università, al centro del centro storico della città. Pazzesco: costruire la tramvia cominciando proprio dall’area dove si trova un edificio religioso tra i più antichi e grandi del mondo cattolico (il secondo per ampiezza, dopo S.

Pietro)! Premiere Siviglia dal 2008 è un progetto di tram senza precedenti in Spagna, una miscela di pre-metro e tram-treno, che scorrono attraverso alcuni tunnel, viadotti, e un tram-piattaforma treno riservato. La metropolitana, in parte sotterranea nel centro di Siviglia, è stata completata da un tram della città in superficie. In futuro, la metropolitana e tram di Siviglia cresceranno per completare una rete integrata composta da 4 linee di metropolitana e tram. di Luciano Curatolo