Raccolta firma NIdiL Cgil per 'mandare la precarietà in pensione'

Redazione Nove da Firenze

Domani, martedì 26 gennaio, durante l’orario del mercato, Nidil, il sindacato della Cgil che ha organizza i lavoratori precari sarà al gazebo predisposto nell’ambito della campagna “Mandiamo la precarietà in pensione”. Verranno date informazioni alle tante persone, soprattutto giovani, che vivono la condizione della precarietà del lavoro e verranno raccolte firme per una petizione dove si richiede, fra l’altro, un sistema equo di calcolo dei contributi Inps, una giusta retribuzione, una pensione decorosa. I principali obbiettivi sono: abolizione immediata dei nuovi coefficienti di calcolo che abbassano le pensioni future, nessuna pensione inferiore al 60% dell’ultimo stipendio, compensi per collaboratori a progetto dignitosi che devono essere uguali agli stipendi previsti dai contratti di lavoro, la possibilità per chi lavora con la Partita Iva di scaricare sul committente il 9% dei contributi Inps, l’obbligo che la previdenza integrativa e la formazione dei lavoratori con contratto di collaborazione sia a carico dell’impresa. Nell’ambito della campagna “Mandiamo la precarietà in pensione” ci saranno due iniziative simili giovedì 28 gennaio al mercato di Empoli e il 30 gennaio al mercato di Sesto Fiorentino.